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Agricoltura

Moria del kiwi e peronospora Tiero: ecco alcune possibili soluzioni

Il pacchetto di misure che Tiero ritiene necessarie per garantire il futuro prospero del settore

Moria  del kiwi e peronospora Tiero: ecco alcune possibili soluzioni

Moria dei kiwi e peronospora: il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Enrico Tiero ha preso a cuore queste emergenze e annunciato come «di concerto con l'assessore Giancarlo Righini, in vista dell'audizione del 7 settembre in commissione Agricoltura convocata proprio su questo tema, da parte mia c'è l'intenzione di avanzare proposte ed offrire soluzioni».
Un pacchetto di misure che Tiero ritiene necessarie per garantire il futuro prospero del settore. «In primis alla questione inerente la morìa del kiwi - afferma il consigliere regionale - La crescita esponenziale della ‘moria' che sta colpendo l'apparato radicale delle piante di actinidia nel territorio pontino ha portato alla morte una parte importante del patrimonio produttivo esistente. La velocità con cui il fenomeno si sta espandendo impone una risposta efficace in tempi rapidi.

Il Lazio in particolare e la provincia di Latina rappresentano una eccellenza nella produzione nazionale del kiwi riconosciuto anche con il marchio Igp. Il fenomeno della moria rischia di provocare una situazione di grave crisi non soltanto locale o regionale, ma nazionale, per un settore che rappresenta per la regione Lazio e per la provincia di Latina una fonte economica primaria (circa 4 milioni di quintali di kiwi prodotti per un volume di affari di circa 500 milioni di euro solo nella provincia pontina). A mio parere non basta puntare solo su misure con effetti provvisori come lo stato di calamità naturale, ma bisogna dare la possibilità di reimpiantare le colture. La soluzione alla moria potrebbe essere rappresentata dall'utilizzo di un portinnesto, possibilmente diverso dal modello Hayward, che non appare efficace nel superare il problema. Le aziende danneggiate vanno sostenute anche attraverso l'indizione di bandi ad hoc per il reimpianto del frutto con tecniche nuove. Interventi da finanziare attraverso i fondi del Psr 2023/2027».
Ma quella del kiwi non è l'unica emergenza che sta interessando il territorio.

«Allo stesso modo esprimo forte preoccupazione per il fenomeno della Peronospora, la malattia della vite che a causa delle forti piogge di primavera si sta diffondendo in diverse regioni italiane, così come rilevato dall'Osservatorio di Unione Italiana Vini - prosegue il consigliere Tiero - Il settore vitivinicolo nazionale e locale, per la provincia di Latina, ha bisogno di urgenti interventi per sostenere gli agricoltori, vittime dei danni prodotti dalla peronospora viticola che in alcuni casi raggiungono l'80% della produzione delle singole imprese. Le aziende vitivinicole si trovano davanti ad una crisi dovuta, concretamente, ad una mancata produzione con perdite gravissime che si ripercuoteranno anche a livello economico su tutto il territorio ed è per questo che bisogna intervenire subito per sostenerle. Ma anche in questo caso, a mio parere, non basta far riconoscere lo stato di calamità in questa fase emergenziale seppur sicuramente importante.


Non possiamo sempre ricorrere a interventi ‘tampone', ma occorre ridefinire l'uso di strumenti assicurativi e mutualistici a tutela delle imprese colpite. Servono soluzioni durature nel tempo e che diano certezze agli agricoltori. Bisogna quindi sensibilizzare ed incentivare i nostri agricoltori ad assicurarsi. Oggi purtroppo nonostante i costi assicurativi per il 70% vengono rimborsati dal ministero, assicurare le proprie colture è una pratica ancora poco utilizzata. A mio avviso bisogna lavorare insieme alle associazioni di categoria, affinché si incentivi la stipula di assicurazioni. C'è da considerare che nel Lazio le aziende coperte da assicurazione sono appena il 18 per cento del totale. Un dato molto più basso rispetto a tante altre Regioni che arrivano al 30 per cento e su cui dobbiamo lavorare anche con una campagna informativa.

La diffusione dell'assicurazione è un fattore positivo, da implementare e incentivare. Possiamo pensare a introdurre dei fondi per abbattere buona parte del costo dei premi assicurativi a carico degli agricoltori (che ad oggi ammonta al 30% del costo assicurativo). Ed a mio avviso è necessario individuare misure e supporti da parte della Regione Lazio. Il governo su tale problematica ha stanziato una prima somma; quindi, ha aperto un capitolo ad hoc sul bilancio dello Stato. Considero apprezzabile l'attivazione degli interventi compensativi del Fondo di solidarietà nazionale a favore delle imprese viticole che, a causa dell'andamento stagionale particolarmente umido della primavera 2023, hanno subito danni alle produzioni di uva a causa di attacchi di peronospora», conclude Enrico Tiero.

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