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Legge sul Centenario, altro passo avanti al Senato

Parte dalla commissione cultura del Senato la discussione sul ddl dei parlamentari pontini

Legge sul Centenario, altro passo avanti al Senato

Se il primo step è stato quello della presentazione del disegno di legge, ora per il progetto legato al Centenario di Latina c'è l'assegnazione per la discussione alla commissione cultura del Senato. Inizierà dunque da palazzo Madama l'iter parlamentare della proposta firmata da Nicola Calandrini (Fdi), Claudio Fazzone (Forza Italia), Andrea Paganella (Lega), Roberto Menia (Fdi).
«Diamo comunicazione di un disegno di legge che ha il potenziale per far conoscere la nostra città e l'intera provincia non solo in Italia ma in tutto il mondo e attrarre investimenti rilevanti sul territorio – commenta il primo firmatario, il senatore Nicola Calandrini – Un disegno di legge che non è rimasto lettera morta ma che è pronto per iniziare il suo iter di approvazione a poche settimane dalla sua presentazione, se consideriamo lo stop dei lavori nel mese di agosto. Sin dal momento del suo concepimento ho inteso condividere il testo con tutti i rappresentanti del territorio in Senato. Spero che ci sia il modo di estendere il sostegno anche con i rappresentanti dell'opposizione, sia a livello locale che nazionale. Accolgo con favore le dichiarazioni rilasciate dal consigliere comunale della lista Per Latina 2032 Nazzareno Ranaldi che auspica come questo progetto possa coinvolgere tutti i partiti politici. Da parte mia ovviamente non c'è alcuna preclusione, anzi, auspico che ci sia il coinvolgimento reale di tutte le forze in campo. Parliamo di un disegno di legge che guarda allo sviluppo della città e dell'intera provincia: renderlo oggetto di speculazioni partitiche o farne una battaglia di una sola fazione politica, danneggerebbe tutti oltreché ritardare la sua approvazione».
Il ddl prevede lo stanziamento di un milione di euro all'anno fino al 2032 per finanziare le attività dell'organizzazione del centenario di Latina. Il provvedimento che intende celebrarla, prevede la nascita di una Fondazione e di un Comitato promotore che oltre a promuovere e valorizzare il nome e l'immagine della città, in Italia e all'estero, dovrà organizzare gli eventi di celebrazione del centenario e di valorizzazione dei "luoghi simbolo caratterizzanti il percorso storico e naturalistico di Latina dagli anni '30 del '900 ad oggi". La proposta di legge si propone di ricordare l'Impresa "storica" della bonifica di 137 mila ettari di palude, tra il 1926 e il 1935, grazie al lavoro di 50.000 persone provenienti da tutta Italia, in particolare dal Veneto e dall'Emilia-Romagna. 

La soddisfazione del sindaco Celentano

x"Bene il passo avanti sul Centenario. Con l'assegnazione del disegno di legge alla VII Commissione Cultura e Patrimonio Culturale, istruzione pubblica del Senato, inizia l'iter parlamentare per l'approvazione delle disposizioni che prevedono l'attribuzione di importanti risorse per la nostra città. Sono molto fiduciosa: confido in una conclusione positiva e rapida. Colgo l'occasione per ringraziare i senatori che hanno sottoscritto il testo, Nicola Calandrini, primo firmatario, Claudio Fazzone, Andrea Paganella e Roberto Menia, e anche il sottosegretario di Stato Claudio Durigon che ha condiviso questa iniziativa sin dal principio. Il Disegno di Legge ‘Disposizioni per la celebrazione del centenario della città di Latina 1932-2032, Città del ‘900, città delle acque, città dell'accoglienza' punta a promuovere, valorizzare e diffondere il nome e l'immagine della città di Latina e del suo territorio, in vista del centenario ed oltre. Una città nata a seguito della grande opera di bonifica dell'Agro Pontino e realizzata in pieno stile architettonico razionalista, oggetto tutt'oggi di studi internazionali. Abbiamo molto da mostrare. La nostra è una comunità che si fonda sull'accoglienza e il nostro territorio è ricco di bellezze ineguagliabili che coesistono con una sofisticata ingegneria idraulica di vitale importanza.. Il Ddl sul Centenario prevede l'attribuzione di un milione di euro per ciascun anno, fino al 2032, anno delle celebrazioni. Si tratta di ingenti risorse con le quali possiamo realizzare un'offerta culturale turistica destinata a perdurare nel tempo, con una prospettiva di sviluppo della città e dell'intera provincia. E' un progetto ambizioso, pensato con il metodo della partecipazione e condivisione, aperto ai contributi delle professioni, dell'associazionismo e di tutte le forze politiche. Abbiamo davanti a noi nove anni intensi di lavoro per dare a Latina, città dell'accoglienza, la giusta visibilità nel contesto internazionale. Un ruolo che rivendichiamo anche con il passaggio intermedio della candidatura di Latina a Capitale Italiana della cultura 2026, il cui dossier sarà inoltrato al Ministero della Cultura il prossimo 27 settembre".

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