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Fondi per i malati psichici, Lbc: il Comune chiarisca sui ritardi

Dopo la denuncia degli assistiti il movimento solleverà il tema in welfare

Fondi per i malati psichici, Lbc: il Comune chiarisca sui ritardi

Sono mesi che i disagiati psichici assistiti nel Comune di Latina nell'ambito del progetto di Asl e Regione Lazio non percepiscono i contributi a loro dedicati, essenziali in un contesto di vita dove molte attività sociali e lavorative sono precluse e questi assegni sono l'unica fonte di sostentamento. E' la situazione denunciata da alcuni assistiti nell'ambito del progetto di Asl e Regione Lazio che prevede interventi a sostegno delle persone con disagio psichico. Le persone con disagio psichico in carico ai Dipartimenti di salute mentale, sulla base della valutazione della Commissione incaricata, possono beneficiare infatti di provvidenze economiche, un assegno di cura che è parte integrante del programma terapeutico-riabilitativo finalizzato al reinserimento sociale del paziente. Ieri l'amministrazione non si è soffermata su questi ritardi, ma sulla vicenda è intervenuta invece Latina Bene Comune.

«Apprendiamo che nel nostro comune dobbiamo fare i conti con l'inspiegabile e inammissibile ritardo con il quel vengono erogati i fondi per i malati psichici indigenti – spiega la consigliera di Lbc Floriana Coletta - Si tratta di risorse per l'assistenza ai malati psichici, stanziate dalla Regione ai Comuni in collaborazione con i dipartimenti di Salute mentale delle Asl. L'utenza che beneficia di questo servizio vive dunque una situazione difficile, che non fa che acuire un disagio già esistente. Chiederemo dunque all'amministrazione Celentano, nella sede della commissione Welfare, le ragioni di questo ritardo e torneremo a proporre la nostra mozione sullo psicologo di base. Apprendiamo inoltre che questi fondi, a quanto pare, verranno tagliati, un altro colpo di mannaia al nostro servizio sanitario». Da anni Lbc chiede l'istituzione della figura dello psicologo di base da affiancare a quella del medico di medicina generale, per riuscire a intercettare preventivamente il disagio psicologico e agire prima che diventi una patologia psichiatrica. «Bravo Fedez, che è riuscito a parlare di salute mentale in prima serata senza reticenze e senza il timore dello stigma che purtroppo ancora oggi accompagna il disagio psicologico - spiega il movimento - la salute mentale è un diritto e deve essere garantita a chiunque, non può essere appannaggio di chi può permettersi lo psicologo». L'ex sindaco Damiano Coletta, in qualità di delegato nazionale Ali, nel 2022 propose il progetto dello psicologo di base all'allora Ministro della Salute Roberto Speranza e all'assessore regionale Alessio D'Amato. Latina sarebbe dovuta essere un comune pilota per questa esperienza. «In questi anni, lo ribadiamo – spiega la segretaria del movimento Elettra Ortu La Barbera – vediamo un'intera generazione segnata dagli effetti della pandemia e della crisi. Aumentano le richieste di aiuto e cresce il consumo di psicofarmaci. Lo psicologo di base diventa dunque una figura ormai fondamentale. In attesa che venga introdotta anche nel Lazio, abbiamo sostenuto con forza in Consiglio comunale, durante l'amministrazione Coletta, la necessità del bonus psicologo che consenta a chi ne ha bisogno di accedere alle cure primarie».

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