Il punto
09.11.2023 - 13:30
Lo studio preliminare della variante del Ppe della marina ieri ha acceso la commissione urbanistica incentrandosi su un tema, la visione della marina, i vincoli di inedificabilità, lo sviluppo da conciliare con la tutela del territorio che sono in discussione da decenni su questo territorio senza che si siano battute strade concrete. L'opposizione rappresentata dai consiglieri Nazzareno Ranaldi, Damiano Coletta, Maria Grazia Ciolfi e Valeria Campagna ha contestato il metodo della maggioranza chiedendo di poter votare un atto consultabile e concreto «e non affidato agli appunti del presidente Belvisi» e hanno lasciato l'aula con il risultato della maggioranza che ha votato da sola gli indirizzi per la redazione del nuovo piano spiegando che «dopo anni di immobilismo e uno studio preliminare svolto dai tecnici incaricati, gli ingegneri Antonio Petti e Fabrizio Ferracci, per la variante del Ppe, che era stato avallato anche dall'ex maggioranza, abbiamo tracciato la strada per dare al lungomare una nuova prospettiva di sviluppo socio economico in nome della sostenibilità».
Belvisi ha spiegato che il nuovo strumento urbanistico dovrà superare le criticità emerse dallo studio preliminare, prevedendo ad esempio operazioni di ristrutturazione dell'edificato presente lungo la strada Lungomare, anche attraverso cambi di destinazione d'uso da residenziale a strutture per attività ricettiva alberghiera. Tra gli indirizzi forniti ai tecnici per la redazione della revisione del Ppe sono stati inseriti anche i fabbricati condonati o quelli sanabili, insistenti nella fascia compresa tra il canale Colmata e la strada Lungomare, una possibilità di trasferimento della volumetria nelle aree ad espansione, la previsione di una nuova perimetrazione di nuclei abusivi nell'ambito del Piano di recupero al fine di gestirne il risanamento urbanistico in maniera più veloce e snella. I tecnici che andranno a redigere il nuovo Ppe della Marina, secondo le indicazioni dell'amministrazione comunale, dovranno proporre inoltre l'individuazione di un'ampia area in cui localizzare impianti sportivi e un palazzetto dello sport, utilizzando ed eventualmente incrementando le ampie aree di parcheggio già previste. Inoltre, è stata prevista la rimodulazione del sistema della viabilità e dei trasporti del lungomare, affinché i flussi principali di traffico possano consentire a chiunque di raggiungere il litorale nel pieno rispetto della sostenibilità ambientale. Nel verbale di approvazione sono state inserite alcune specificazioni e indicazioni di natura tecnica e di natura politica utili per la fase successiva di redazione del PPE, considerato che vanno aggiornate essendo trascorsi 7 anni da quando sono state presentate. Ed è proprio la presenza di questo verbale fatto di appunti stilati sul momento dal presidente che ha fatto infuriare l'opposizione.
«Cosa andiamo a votare? Una proposta di delibera? - hanno chiesto Ciolfi e Campagna - non è possibile votare una cosa che lei ha scritto sul suo foglio senza una condivisione di documenti e un confronto su temi importanti, nel vostro studio preliminare c'era proposta di ampliamento del Ppe per includere le terme, di questo quando abbiamo discusso. Non va bene questo modo di procedere». Belvisi ha spiegato che nel documento veniva inserita non l'ampliamento, «ma la richiesta di valutazione delle reali opportunità di sviluppo dell'area delle Terme compatibilmente con le intervenute previsioni del Ptpr e con le procedure giudiziarie in corso». E non ha mancato di condannare l'atteggiamento delle minoranze. «Mi preme sottolineare non solo il risultato conseguito, frutto di pragmatismo, immediatezza e lungimiranza ma anche l'atteggiamento fanciullesco, irresponsabile e immaturo dei membri di minoranza della Commissione. Opposizione non significa contrastare violentemente come è stato fatto oggi, abbandonando la sala, ma perché i consiglieri dell'opposizione sconfessano lo stesso lavoro e operato effettuato nell'amministrazione precedente quando dal 2019 la commissione urbanistica era da loro presieduta. Gli atti approvati oggi non sono differenti da quelli di ieri, noi siamo per il fare, per il futuro, loro in 7 anni si sono cullati nel nulla. E questo è intollerabile». Su proposta del presidente è stata avanzata anche la riapertura del ponte Mascarello a senso unico per decongestionare il traffico durante la stagione estiva, attraverso un collaudo a tempo per consentire ai mezzi leggeri di transitare e permettere un normale deflusso.
Soddisfatti gli assessori alla marina e all'urbanistica Di Cocco e Muzio: «Abbiamo previsto – ha detto Di Cocco - la rimodulazione del sistema della viabilità e dei trasporti del lungomare, affinché i flussi principali di traffico possano consentire a chiunque di raggiungere il litorale in maniera agevole ma al contempo nel pieno rispetto della sostenibilità. Tra gli indirizzi anche quello di raccordare le previsioni del Piano particolareggiato con la concomitante proposta e programmazione del Piano degli Arenili/Dune». La seduta della commissione si è conclusa con il secondo passaggio delle linee guida per i Print, per lo sviluppo dei borghi e delle periferie, allo scopo di garantire servizi ai residenti di queste zone., come ha spiegato Muzio. Tutto ciò in attesa dell'ultimo passaggio in commissione, in previsione dell'esame del Consiglio comunale.
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