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L'intervista

PalaBianchini, Chiarato: "Necessaria la chiusura. Pilastri come fossero esplosi"

L'assessore allo Sport del comune di Latina sul caso del palazzetto. Incontrate ieri le società danneggiate

PalaBianchini, Chiarato: "Necessaria la chiusura. Pilastri come fossero esplosi"

Lo aveva detto il sindaco Celentano a chiare lettere - «si è corso un serio rischio al Palabianchini, non c'era altra strada». E lo ribadisce oggi l'assessore allo sport Andrea Chiarato a tre giorni dalla chiusura del Palazzetto per ragioni di sicurezza e che a sei mesi dall'insediamento si trova a gestire una bella grana. «La chiusura di palazzetto e piscine era necessaria per questioni di incolumità pubblica, una volta che il tecnico ha certificato che la struttura non era sicura e andava chiusa non potevamo fare altrimenti per tutelare le squadre e tutti i fruitori dell'impianto, abbiamo evitato il peggio».

Chiarato lo ha spiegato ieri in una riunione con le società sportive Benacquista Assicurazioni Latina Basket, attualmente nel campionato di serie A2, la Latina Sport Academy che gioca la serie B del Calcio a 5 maschile e la Nuoto 2000 gestore dell'impianto natatorio. Ora queste associazioni dovranno trovare altre soluzioni per giocare le partite casalinghe di campionato e per svolgere l'attività in vasca e consentire i corsi di nuoto. «Era doveroso un incontro in Comune con loro per chiarire la situazione – spiega l'assessore - è stata prevista la chiusura per il rischio di crolli, la sicurezza delle persone viene prima di tutto. La piscina esterna non ha problemi, la criticità grossa era all'interno del blocco spogliatoi perché sotto c'erano dei pilastri danneggiati, c'è un evidente ammaloramento delle strutture statiche, il distacco dei copriferro, alcuni piegati, altri come fossero esplosi, lo schiacciamento assiale delle armature, insomma tecnicamente è una situazione molto pericolosa».

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