Il punto
13.02.2024 - 11:00
Il nuovo progetto sull'isola pedonale e il dibattito avviato sugli ultimi dieci della gestione del centro fanno discutere inevitabilmente. Un dibattito da sempre acceso che riguarda le abitudini dei cittadini, ma anche la visione di come la città dovrebbe evolvere nella percezione della gente che la vive e della politica. L'amministrazione sta definendo un progetto che prevede la riapertura del tratto di Piazza del Popolo davanti l'Intendenza di Finanza e soluzioni di arredi e urbanistica reversibile. Ma intanto i commercianti chiedono quell'organizzazione che è mancata in questi anni e che dovrebbe comprendere tutti segmenti non considerati in questi anni come parcheggi, mobilità, riqualificazioni degli edifici, arredo urbano, eventi culturali. A commentare queste riflessioni è la consigliera del Partito Democratico Daniela Fiore secondo la quale si continua a parlare di isola pedonale senza fare passi in avanti.
«Condivido parzialmente sia l'analisi che le conclusioni alle quali giungono i commercianti, intervistati per Latina Oggi. Sicuramente è vero – spiega Fiore - che nel corso di un decennio sono stati promessi investimenti mai realizzati. Ancora oggi non è dato sapere se e quando l'amministrazione Celentano investirà, su quale progetto si punterà e quali somme gli saranno destinate. Siamo ancora in fase di indirizzo e manca ancora troppo tempo a quella esecutiva e all'aggiudicazione dei lavori».
«Tuttavia, - sottolinea la consigliera - è sbagliato associare l'impatto negativo sul commercio all'isola pedonale. Come succede nel resto d'Italia e in Europa, la chiusura al traffico di una porzione della città, peraltro molto piccola, ha cambiato usi e abitudini che hanno determinato la rigenerazione del commercio nel centro storico. L'isola pedonale ha favorito la nascita di nuove aziende legate alla ristorazione, che hanno sostituito realtà funzionali a modelli commerciali superati o imprese che avevano concluso il loro ciclo di vita aziendale».
Seconda la consigliera del Partito Democratico il cambio di passo richiesto dai commercianti è necessario, ma le scelte che sta facendo l'amministrazione vanno nella direzione opposta rispetto a quella auspicata: «Nell'illusione di dare una mano, la riapertura al traffico di un tratto dell'attuale isola pedonale finisce per affossare le attività commerciali già in sofferenza. Sbagliano i commercianti quando parlano di una percezione negativa dell'isola pedonale da parte delle persone, o quando legano la crisi del commercio al numero delle presenze. I dati e le statistiche sul gradimento dei cittadini per l'isola pedonale dicono ben altro».
«È giunto il momento di sprovincializzare un dibattito che da troppo tempo ruota intorno agli stessi temi. Il problema non è l'isola, - afferma la consigliera dem - ma i servizi carenti nel resto del centro storico, in particolare il nodo parcheggi. Da anni si parla del multipiano a ridosso del palazzo Pegasol, ma il progetto è stato accantonato per problemi strutturali; in pratica, anziché affrontare i problemi, si rinuncia a realizzare il parcheggio. Il progetto per la ristrutturazione dell'ex mercato annonario è scomparso, così come la possibile costruzione di parcheggi interrati in Via Don Morosini. Manca anche un piano della mobilità urbana credibile, che consenta ai cittadini di raggiungere il centro lasciando l'auto a casa, usando solo i mezzi pubblici». Questi i nodi da affrontare con urgenza secondo la Fiore: «Costruire nuove aree di sosta e disincentivare l'uso dell'automobile - conclude la consigliera dem - non trasformare l'isola pedonale in un megaparcheggio in piazza, come piacerebbe a molti dell'attuale maggioranza».
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