L'intervento
11.05.2024 - 16:01
Un vero e proprio bagno di folla sia a Latina sia a Terracina ha visto la deputata Giovanna Miele, candidata con la Lega alle imminenti elezioni europee del 8 e 9 Giugno, inaugurare due nuove sedi elettorali a disposizione dei cittadini. Entrambi gli eventi hanno visto la partecipazione del senatore Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro, a sottolineare l’importanza dell'iniziativa e il sostegno del partito.
Durante l’inaugurazione, sono stati affrontati diversi temi cruciali per il futuro dell’Italia e dell’Europa. In particolare, è emersa durante il dibattito la critica alle politiche della Commissione Europea guidata da von der Leyen, evidenziando il grave impatto che hanno avuto sul mondo agricolo e la conseguente protesta degli agricoltori che hanno portato i loro trattori fino a Bruxelles per chiedere il ritiro di provvedimenti che rischiavano di mettere in ginocchio l'agricoltura locale, nazionale ed europea. Da qui quindi l’importanza di difendere i prodotti tipici locali, l’industria nazionale e le eccellenze italiane, nonché la necessità di preservare il territorio da politiche dannose e sciagurate.
Un altro tema centrale è stata la critica alle politiche di transizione energetica, ritenute troppo spinte e rischiose per le famiglie italiane, così come anche per la filiera dell’auto, minacciata dal rapido passaggio all’elettrico senza un’adeguata valutazione degli impatti economici e sociali, favorendo invece i produttori cinesi. In particolare, l’Onorevole Miele ha denunciato poi la diretta conseguenza della direttiva sulle case green, che mette a repentaglio la sicurezza abitativa degli italiani. Durante l'inaugurazione, sono stati affrontati diversi temi cruciali per il futuro dell'Italia e dell'Europa.
In particolare, l'Onorevole Miele ha criticato aspramente la direttiva Bolkestein, evidenziando il rischio imminente che essa comporta nel regalare le concessioni balneari a gruppi stranieri, a discapito delle numerose imprese familiari italiane che, nel corso degli anni, hanno investito ingenti risorse e creato occupazione sul territorio nazionale e locale. La Bolkestein che riguarda da vicino tante imprese del nostro litorale, se non opportunamente applicata al peculiare contesto italiano, potrebbe compromettere gravemente l'equilibrio economico delle imprese locali, privandole delle concessioni che rappresentano il frutto di anni di sacrifici e lavoro.
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