Politica
26.08.2024 - 13:00
Umberto Fusco con Roberto Vannacci
C’è una vecchia conoscenza della politica locale dietro al movimento Noi con Vannacci, quello che secondo alcuni potrebbe diventare il futuro partito del generale, da qualche mese parlamentare europeo per la Lega. Lui, il generale Roberto Vannacci, ha già smentito l’ipotesi, ribadendo che rispetterà la parola data a Matteo Salvini. E conferma la linea anche l’ex senatore Umberto Fusco, particolarmente noto a Latina e nel Lazio per essere stato tra i pionieri dell’allora Noi con Salvini. «Vannacci non intende fare alcun partito, abbiamo deciso solo di strutturarci attraverso Noi con Vannacci per non disperdere un patrimonio di sostegno e consenso che il generale ha raccolto alle recenti Europee».
Umberto Fusco, nato 68 anni fa a Roccagorga, risiede da tempo a Viterbo, ma con la provincia pontina ha un legame solido. Il fratello, ad esempio, è stato consigliere comunale nel paese natio. Ma è molto noto anche a Frosinone. Lui, Umberto, è stato poi tra i pionieri di quel Noi con Salvini che si sarebbe trasformato dopo qualche anno nella Lega di oggi, che governa molte amministrazioni ed esprime parlamentari ed esponenti di Governo. «Nel 2018 sono stato eletto senatore per la Lega e ho fatto parte della commissione di Vigilanza Rai. Nel 2013 avevo sfiorato l’elezione alla Camera ma solo i meccanismi contorti della legge elettorale mi hanno impedito di diventare deputato. Ho contribuito alla nascita e alla crescita della Lega nel territorio di Viterbo e poi a Latina, territorio al quale sono particolarmente legato, e nel resto del Lazio». Nel 2023 Fusco ha abbandonato la Lega per passare, brevemente, in Forza Italia. Poi la folgorazione per l’amico Roberto Vannacci. «Ci siamo conosciuti e apprezzati e subito presi in simpatia. Anche io ho un passato militare, sono stato ufficiale dell’Esercito. A Viterbo ci siamo mossi per sostenerlo nella candidatura alle Europee, facendogli conquistare 5 mila preferenze». Ma cosa lo ha colpito di Vannacci, in particolare? «I suoi valori. E soprattutto la sua preparazione. Mi creda, può sostenere qualunque confronto su qualsiasi argomento» assicura l’ex senatore Umberto Fusco. «Ha il coraggio di dire apertamente quel che non va, cosa non funziona. E questo non è da tutti. Quando parla è chiaro e cristallino. Per questo la gente lo segue e sostiene».
In queste settimane il nome dell’ex senatore è finito sulle cronache politiche nazionali assieme a quello del braccio destro dell’eurodeputato, Fabio Filomeni, ex tenente colonnello della Folgore. Insieme stanno organizzato l’evento di lancio di Noi con Vannacci che si terrà proprio a Viterbo. «Sì, ma i giornali hanno scritto un sacco di imprecisioni. Stiamo organizzando due giorni, il 18 e 19 settembre. Il generale sarà con noi il 19. Non è il lancio di un partito, ma un momento per fare il punto assieme ai tanti amici che si sono riconosciuti dapprima nel libro Il mondo al contrario e poi nella candidatura alle Europee del generale. Le adesioni che il comitato sta raccogliendo sono al di sopra di ogni aspettativa e devo dire che ci sono personaggi illustri anche dalle province di Latina e Frosinone. Nomi del mondo delle professioni e dell’imprenditoria». Nessun partito, quindi, ma una associazione che tenga dentro questa mole di consensi e simpatizzanti che è del tutto trasversale. «Sì, esatto. Perché vede ci sono persone diverse, con storie politiche diverse, che però si riconoscono nelle idee di buon senso di Roberto Vannacci. Persone che hanno letto il libro, lo hanno apprezzato e vogliono continuare a seguire l’attività del generale, soprattutto ora che è europarlamentare. Quello di Viterbo sarà il primo evento, una sorta di battesimo. Ma Noi con Vannacci serve proprio a organizzare appuntamenti di questo tipo e lo faremo in tutto il Lazio».
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