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Perequazione, servizi e trasporti, ecco il nuovo lido

Affidato l’incarico per la revisione del Ppe, a redigere la nuova variante gli ingegneri Ferracci e Petti

Perequazione, servizi e trasporti, ecco il nuovo  lido

Al via l’iter per la riqualificazione urbana della Marina di Latina, un passaggio atteso da anni. Saranno gli ingegneri Fabrizio Ferracci e Antonio Petti a redigere la variante urbanistica della Marina di Latina e a svolgere attività di coordinamento per la revisione dei Piani particolareggiati di Borgo Sabotino, Borgo Grappa e per la nuova perimetrazione dei nuclei abusivi della fascia litoranea. L’incarico è oggetto della determinazione dell’architetto comunale Paolo Cestra, dirigente del dipartimento Urbanistica dell’ente. La scelta è ricaduta sui professionisti che hanno effettuato lo studio preliminare, già approvato in commissione Urbanistica, finalizzato alla conoscenza dello stato attuale della Marina e alle proposte per possibili soluzioni alle criticità esaminate. «Con la variante urbanistica che gli ingegneri Ferracci e Petti andranno a redigere – ha affermato il sindaco Celentano – il Comune andrà a dotarsi di uno strumento attuativo che permetta in tempi rapidi di rivoluzionare l’intero comprensorio costiero con una ricollocazione delle aree di espansione, intervenendo anche sui cambi di destinazione d’uso da residenziale a strutture per attività ricettiva alberghiera per l’edificato lungo la strada Lungomare».

Un piano datato
L’attuale Ppe della Marina risale al 1983 e attraverso questo strumento non si è riusciti ad esprimere tutte le potenzialità del nostro litorale. Lo studio preliminare redatto da Ferracci e Petti risale al 2016, come ha spiegato il sindaci, ed è stato aggiornato e approvato da questa amministrazione. L’incarico a proseguire il lavoro per una variante che metta nero su bianco le ipotesi sviluppate dai due professionisti è frutto della particolare attenzione che l’ amministrazione vuole mettere per sbloccare l’urbanistica della città da troppi anni ferma. «Non a caso, per la prima volta - spiega il sindaco - abbiamo anche conferito un incarico per la pianificazione del centro storico. La Marina e il centro storico, attraverso i nuovi strumenti urbanistici, daranno nuove prospettive di sviluppo alla città”.

Perequazione sul litorale
“Il nuovo Ppe della Marina - ha sottolineato l’assessore Muzio – sarà caratterizzato dalla previsione di cambi di destinazione d’uso sul lungomare: saranno introdotti meccanismi perquativi-compensativi al fine di incentivare iniziative imprenditoriali per il trasferimento delle attività ricettive-commerciali dall’attuale zona di espansione al fronte mare che assumerà così una maggiore appetibilità in termini di investimenti. Tra gli obiettivi della ristrutturazione urbana che l’amministrazione comunale vuole portare a termine c’è quello di procedere con una nuova perimetrazione dei nuclei abusivi, in modo tale da gestire il risanamento urbanistico in maniera più snella, alleggerendo la revisione del Ppe della Marina. Lo studio preliminare redatto da Ferracci e Petti ha individuato 51.722 metri cubi di piccoli edifici residenziali unifamiliari privi di urbanizzazione”. “Al fine di consentire una pianificazione armonica di tutta la fascia costiera – ha aggiunto l’assessore Muzio - è di fondamentale importanza aver inserito, nell’incarico ai due professionisti, il coordinamento dei gruppi di lavoro deputati alla revisione dei piano di Borgo Sabotino e di Borgo Grappa e alla perimetrazione dei nuclei abusivi, proprio per favorire una visione di sviluppo complessivo. Questo coordinamento e’ fondamentale perché voluto nell’ottica di una pianificazione strategica di tutta la marina nel rispetto della degli strumenti urbanistici attuativi vigenti per uno sviluppo armonico del territorio».

Il nodo di servizi e trasporti
Nella determina propedeutica all’incarico si leggeva che la Marina di Latina è sempre stata relegata al ruolo di semplice spazio ricreativo a pochi passi dalla Città peraltro con una forte stagionalizzazione delle presenze, con un sistema alberghiero assolutamente insufficiente sia in termini di posti letto che in termini di qualità offerta e con un territorio di circa 290 ettari nel quale si registra assenza di servizi, punti di aggregazione sociale, impianti sportivi. Su questi punti si metterà mano. Il nuovo Ppe della Marina andrà a risolvere anche i problemi legati alla viabilità, considerati tra le principali cause del mancato sviluppo economico del comprensorio rivierasco. Tra le tante soluzioni possibili quella di creare un terminal del trasporto pubblico su bus e un’area di scambio con trasporto pubblico su navetta a ridosso di nuovi parcheggi che sarà possibile realizzare con la Variante”. «Grazie allo studio del Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile), sono state analizzate le criticità sulla viabilità, sulla portualità, sui vincoli e sul mantenimento della qualità delle acque – spiega l’assessore alla marina e ai trasporti Di Cocco - Lo scopo è quello di ampliare il fronte del lungomare e di consentire ampi spazi di visuale con la possibilità di rendere pedonale e ciclabile parte del litorale, da Caportiere a Foce Verde, utilizzando un assetto di viabilità posteriore. E’ prevista la realizzazione di un corridoio verde per suggellare un avvicinamento tra il centro della città e il mare, servendo il traffico pedonale e lento. Per i veicoli e mezzi pesanti è previsto un percorso alternativo, con l’obiettivo di decongestionare il traffico, e la possibilità di accedere sul tratto B con bus e navette, oltre che con biciclette e a piedi».

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