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Andrea Di Biase è il nuovo sindaco di Itri

Un lavoro che svolgeremo a stretto contatto anche con il nostro assessore regionale Elena Palazzo che ringrazio per il grande sostegno

Andrea Di Biase è il nuovo sindaco di Itri

Itri archivia l'ennesimo commissariamento scegliendo come nuovo sindaco Andrea Di Biase, l'architetto che con la lista "Itri 2035" ha battuto gli altri tre candidati a sindaco Fargiorgio, Gelfù, Agresti e Di Biase. "Prometto il massimo impegno per il bene della comunità - sono state le prime parole del neo sindaco -. Un lavoro che svolgeremo a stretto contatto anche con il nostro assessore regionale Elena Palazzo che ringrazio per il grande sostegno".

Itri volta pagina nella gestione amministrativa eleggendo a primo cittadino l’architetto Andrea Di Biase, sostenuto dalla lista “Itri 2035”, e congedando il periodo del commissariamento affidato alla dottoressa Antonietta Lonigro che proprio ieri aveva rivolto il suo saluto «a una comunità che ho avuto l’onore di servire in questi mesi. Un’esperienza intensa che mi ha permesso di conoscere un territorio ricco di storia, identità e senso civico».


Già nella serata di ieri Di Biase, la cui elezione ha ricevuto il civile riscontro da parte degli altri candidati, si è insediato nella carica di sindaco enunciando le priorità più urgenti che dovranno caratterizzare il percorso decennale della sua squadra che ha conquistato 11 consiglieri su 16 grazie a 2.483 voti (41,94%). Dopo di lui si è posizionata la lista “Itri domani” dell’avvocato Antonio Fargiorgio che ha conquistato 4 dei 5 seggi previsti per la minoranza con 2.283 voti (38,56%). Poi Antonio Gelfù, sostenuto dalla lista “Insieme per Itri”, che entra per la prima volta in assise con un consigliere dopo 683 voti (11,54%). Nessun seggio, invece, per la lista “Un’altra Itri” che presentava come candidato il fisioterapista Osvaldo Agresti che ha chiuso con 472 voti (7,97%). Sono stati 6037 i votanti, pari al 62,56%, su 9650 di aventi diritto. Alle consultazioni precedenti si era recato alle urne il 62,27%. «Un grande onore, una grande responsabilità. Ce l’abbiamo fatta - ha dichiarato Di Biase -. I cittadini di Itri hanno scelto di guardare avanti, insieme a noi. Ringraziamo gli itrani che hanno saputo cogliere il valore del nostro progetto. Chi lo ha sostenuto con coraggio e passione, chi ci consegna una fiducia che non sprecheremo. Abbiamo sentito grande entusiasmo attorno a noi fin dalle prime battute della campagna elettorale. E la conferma è arrivata dal voto. La lotta con Fargiorgio? Era chiaro che la sfida sarebbe stata soprattutto con l’avvocato. Io mi sento di promettere che ci impegneremo da subito per il bene della comunità. I primi passi? Partiremo con lo spostamento del mercato settimanale per riportarlo al centro e cercheremo di completare i lavori dell’asilo nido». Accanto a lui c’è l’assessore regionale di casa Elena Palazzo, che Di Biase ringrazia: «Abbiamo la fortuna di averla al nostro fianco e ci darà una marcia in più nel rapporto con la Regione».


E Palazzo non ha nascosto la soddisfazione: «Desidero rivolgere al nuovo sindaco le mie più sentite congratulazioni. Il suo successo insieme a quella di tutta la lista Itri 2035, sostenuta da Fratelli d’Italia insieme alla Lega e a Forza Italia, è il segnale chiaro che i cittadini hanno premiato un progetto politico serio, radicato nel territorio e orientato al futuro. Voglio congratularmi con tutta la squadra per un programma chiaro e convincente. Questa vittoria - ha rimarcato l’assessore regionale - apre nuove prospettive per la comunità itrana, che potrà finalmente contare su una filiera istituzionale solida e coesa tra Comune, Regione e Governo nazionale. Una sinergia fondamentale per portare avanti progetti strategici, attrarre investimenti, valorizzare le risorse del territorio e garantire risposte tempestive ai bisogni dei cittadini. Andrea e tutti i componenti della lista hanno dimostrato grande determinazione e una visione concreta - ha concluso Elena Palazzo -. Sono certa che il nuovo sindaco saprà guidare Itri con competenza, passione e senso delle istituzioni. Da parte mia e della Regione Lazio ci sarà piena collaborazione per costruire insieme un futuro di sviluppo e benessere per il nostro amato paese».

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