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La Regione conferma il sostegno per la riqualificazione dell'ex Svar

Accolto l'appello dell'assessore comunale Muzio, ieri a Roma il confronto con gli uffici tecnici e gli operatori edili coinvolti nel piano di zona Erp

La Regione conferma il sostegno per la riqualificazione dell'ex Svar
 
L’operazione di salvataggio del piano di zona per la realizzazione del complesso di edilizia residenziale pubblica nell’area ex Svar, varata dall’assessore all’urbanistica Annalisa Muzio, ha trovato il pieno sostegno della Regione Lazio.
Dopo un incontro preliminare delle scorse settimane, l’assessore regionale alle politiche abitative Pasquale Ciacciarelli ha infatti raccolto la richiesta dell’amministrazione comunale latinense per l’avvio di un tavolo di confronto con gli uffici tecnici dei rispetti enti locali e gli operatori coinvolti nel progetto che si è tenuto ieri a Roma, con la partecipazione anche del Consigliere comunale Roberto Belvisi, presidente della commissione urbanistica, oltre alla stessa Annalisa Muzio.
È stata l’occasione, da parte della Regione Lazio, di confermare la disponibilità dei fondi pubblici per l'edilizia residenziale pubblica concessi nell’ormai lontano 2003 appunto per sostenere il piano di zona dell’ex Svar. Oltretutto l’assessore regionale Ciacciarelli, che ha voluto convocare il tavolo di confronto proprio per confermare il sostegno della Regione nel recupero dell’ambizioso progetto di riqualificazione dell’area dismessa alle porte di Latina, ha annunciato che l’approvazione l’altra notte della legge regionale di Semplificazione Urbanistica introduce una serie di iniziative che potranno agevolare il Comune e gli operatori edili  beneficiari dei fondi Erp, ossia tre imprese di costruzione e tre cooperative edilizie.
Tra l’altro l’ufficio tecnico regionale ha chiarito che gli stessi operatori avranno la possibilità di acquisire una volumetria inferiore rispetto a quella prevista inizialmente dal piano di zona, con una manovra che potrebbe abbassare i costi di costruzione attualmente più alti rispetto ai piani di zona previsti nelle zone periferiche del capoluogo, ma anche la facoltà di suddividere l’intervento in edilizia convenzionata e agevolata. Inoltre la Regione si è messa a disposizione per sostenere imprese e coop nell’accesso al credito.

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