Il fatto
21.08.2025 - 10:00
Il sindaco Matilde Celentano ha deciso di rompere gli indugi e prendere in mano la situazione del piano Antenne dopo alcuni giorni di discussione e polemica attorno allo stallo in commissione Ambiente, che è stata anche la molla per la lettera inviata ai capigruppo di maggioranza dal presidente della commissione ambiente Alessandro Porzi.
«Mi prendo l’impegno di affrontare, nel più breve tempo possibile, il tema del Piano antenne – ha dichiarato – uno strumento fondamentale per la corretta pianificazione urbanistica e per la minimizzazione dei valori di campo elettromagnetico». Parole nette, che intendono fugare dubbi e rallentamenti in una vicenda che si trascina da tempo e che ha suscitato le proteste in particolare delle associazioni anti-elettrosmog.
Celentano ha ricordato come, già nella precedente consiliatura, in qualità di membro della stessa commissione, si fosse espressa a favore della regolamentazione. «Ritengo necessario – ha detto – che il nostro territorio si doti di questo strumento a tutela della salute dei cittadini. Con la nuova amministrazione si è avvertita l’esigenza di aggiornare la bozza ereditata, con l’obiettivo di migliorarla. E mi complimento con la commissione Ambiente, il presidente Alessandro Porzi e i componenti per il lavoro svolto».
Il primo cittadino ha poi spiegato i contenuti del piano: una mappatura delle installazioni già presenti, l’individuazione di siti idonei per evitare concentrazioni vicino a scuole, ospedali e parchi, criteri architettonici e paesaggistici per ridurre l’impatto visivo e il monitoraggio costante delle emissioni in collaborazione con Arpa Lazio. «Sono pronta a verificare le cause del rallentamento – ha aggiunto – e a consultare tutta la documentazione del nuovo lavoro, interloquendo anche con l’associazione Comuni contro l’elettrosmog. Latina avrà il suo Piano antenne: è un dovere verso la comunità. Ci metto la faccia e m’impegno a cercare una rapida soluzione che superi l’impasse».
Alla posizione del sindaco si è aggiunta quella del capogruppo di Fratelli d’Italia, Cesare Bruni, che ha voluto sgombrare il campo dalle polemiche. «Questa maggioranza – ha detto – così come quando era opposizione, ha sempre scelto la tutela della salute come bene primario. Il regolamento elaborato dalla commissione, corretto dai tecnici per gli adeguamenti normativi e con il contributo delle associazioni, va esattamente in questa direzione. Il tempo trascorso è servito per acquisire tutti gli elementi necessari e poter decidere in modo consapevole». Bruni ha rivendicato il lavoro del presidente Porzi e della commissione, sottolineando che gli adeguamenti normativi dal 2021 a oggi hanno richiesto un ulteriore confronto con i tecnici. «Ben vengano i suggerimenti – ha spiegato – ma le scelte politiche spettano solo alla politica. Ora bisogna andare oltre le polemiche: la delibera deve essere portata al più presto in commissione, così da approdare in uno dei prossimi consigli comunali utili».
Il dibattito sul regolamento resta dunque acceso, dopo la diffida arrivata dall’associazione Cce (Comuni contro l’elettrosmog) al Comune. Le prossime settimane saranno decisive per capire se Latina riuscirà finalmente a dotarsi del tanto atteso Piano antenne, strumento di governo del territorio e di tutela della salute pubblica.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione