Il caso
31.08.2025 - 12:30
Con l'avvicinarsi delle assemblee straordinarie convocate per il 17 e 19 settembre, il dibattito sul futuro di Acqualatina entra nel vivo, con una proposta cruciale sul tavolo: l'aumento di capitale sociale da 23.661.533 a 53.661.533 euro, attraverso l'emissione di nuove azioni. Un incremento di 30 milioni di euro che era stato anticipato dalla convocazione del Consiglio di amministrazione a fine luglio, scatenando reazioni contrastanti tra i vari attori politici e sociali.
In questo contesto, il sindaco Matilde Celentano, con una dichiarazione ufficiale, ha voluto chiarire la posizione del Comune di Latina, azionista di riferimento nella parte pubblica della società, ribadendo che l'obiettivo primario è la salvaguardia di Acqualatina e dei servizi essenziali che essa fornisce al territorio. Nonostante le polemiche sollevate, in particolare da Lbc, riguardo al mancato confronto e alla mancanza di condivisione con il Consiglio comunale, il sindaco Celentano oggi conferma e sottolinea la volontà di procedere con la massima trasparenza e dialogo, coinvolgendo tutte le forze politiche locali. «In questi giorni si è acceso un dibattito importante sul futuro di Acqualatina, una società strategica per il nostro territorio - spiega il sindaco - come Comune di Latina, che è socio di riferimento della parte pubblica, voglio ribadire con chiarezza che la nostra priorità assoluta è e resterà quella di salvaguardare la società stessa e i servizi essenziali che garantisce alla comunità.
Siamo consapevoli della delicatezza delle scelte che ci attendono e intendiamo affrontarle nella massima trasparenza e partecipazione democratica». Celentano spiega che è intenzione dell’amministrazione portare la discussione in Consiglio comunale, con l’adozione di una delibera che sia frutto del dialogo con tutte le forze politiche.
«Al tempo stesso, occorre ricordare che il Comune di Latina, pur essendo capoluogo e socio di rilievo, non è l’unico azionista di Acqualatina - spiega il sindaco - le decisioni che riguardano la società devono essere condivise e discusse all’interno di una cornice globale di confronto tra tutti i Comuni soci, i quali, tra l’altro, includono anche realtà della provincia di Frosinone e della provincia di Roma. Questo conferma che parliamo di una società che rappresenta un’area vasta e strategica, ben oltre i confini comunali e provinciali di Latina. Non c’è nulla da nascondere né da fare ‘dietro le quinte’: la nostra linea è chiara e limpida. Parliamo non di un semplice atto di gestione societaria, ma della sopravvivenza stessa di una realtà fondamentale per il nostro territorio e per un’area vasta di cittadini». Per il primo cittadino le polemiche che evocano opacità o mancanza di coinvolgimento sono frutto di una lettura maliziosa della realtà.
«Il Comune di Latina sta lavorando e lavorerà esclusivamente per garantire il futuro di Acqualatina - conclude - e, con esso, la continuità di un servizio vitale per la collettività».
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