Politica
05.09.2025 - 09:30
Chiedere la revoca della convocazione dell’assemblea dei soci di Acqualatina. I sindaci che si sono riuniti ieri, in modo informale, convocati dal presidente della provincia Gerardo Stefanelli sembra siano orientati a questa scelta. Un modo per prendere tempo rispetto alla decisione relativa all’aumento di capitale chiesto dal gestore del servizio idrico, che si trova in difficoltà economico-finanziarie. Ma c’è ancora tempo? Chissà.
Mercoledì i primi cittadini si sono confrontati e pochi di loro si sono detti disposti a sostenere questo aumento di capitale. Gli unici comuni possibilisti sono apparsi Latina e Terracina, che però hanno espresso il desiderio di valutare meglio la richiesta del Cda di Acqualatina. Da qui l’indicazione di massima da parte della gran parte dei sindaci di chiedere una revoca della convocazione dell’assemblea dei soci. Ora bisognerà comprendere come e quando la richiesta sarà formalizzata al Consiglio di amministrazione.
La sensazione dall’esterno è quella di un remake di quanto accaduto mesi fa col piano tariffario, con il gestore che da una parte spiegava la necessità degli aumenti per sostenere gli investimenti per migliorare la rete e i sindaci che all’opposto avevano timore degli effetti sulla cittadinanza di ulteriori incrementi delle bollette. Qui la storia appare simile, in quanto un impegno diretto dei comuni per aumentare il capitale sociale comporta passaggi nei consigli comunali e capitoli di spesa.
Ma la questione di fondo, come ricordato dal sindaco di Latina Matilde Celentano è una sola: Acqualatina va salvata, perché gestisce un servizio primario per i cittadini. A prescindere dalle posizioni ideologiche, è stato il ragionamento della sindaca, la società ha un valore strategico. Dunque vanno approfondite le richieste ma non respinte a prescindere. Per questo si è deciso per un percorso condiviso, anche se con posizioni diverse, per chiedere una revoca della convocazione per mancanza di motivazioni. O almeno così dovrebbero motivarla i sindaci. Insomma, al Cda di Acqualatina sarà richiesto un supplemento di motivazioni a suffragio della richiesta di aumento di capitale.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione