Politica
16.09.2025 - 15:30
La sede di Acqualatina
L'assemblea dei soci di Acqualatina per decidere sulla proposta di aumento di capitale avanzata dal Consiglio di amministrazione, è stata rinviata al 31 ottobre, come richiesto dai sindaci dell'Egato 4. La comunicazione è arrivata nelle scorse ore proprio dal Cda del gestore idrico.
Nelle scorse settimane aspre polemiche hanno accompagnato la richiesta della società, che si trova alle prese con difficoltà di natura economica e finanziaria legate in parte anche al mancato aggiornamento tariffario.
Il rinvio nasce dall’esigenza di garantire ai sindaci un tempo più congruo per analizzare la proposta e valutarne gli impatti economici e gestionali. L’aumento di capitale, infatti, rappresenta un passaggio decisivo per il futuro della società che gestisce il servizio idrico in gran parte della provincia di Latina, con ricadute dirette sugli investimenti programmati e sull’equilibrio finanziario della gestione. Ma sarà anche l'occasione per scoprire eventuali strade alternative per raggiungere l'obiettivo, come chiedono alcuni sindaci.
La scelta del Cda va dunque nella direzione di favorire un confronto ampio tra istituzioni locali e governance di Acqualatina. Nei prossimi giorni i Comuni avranno la possibilità di esaminare i documenti tecnici e contabili legati all’operazione, così da arrivare al 31 ottobre con un quadro più chiaro e con posizioni definite.
Il tema resta politicamente sensibile: negli ultimi mesi non sono mancati contrasti interni tra amministrazioni comunali e opposizioni consiliari, con posizioni divergenti sulla necessità o meno di rafforzare la società attraverso l’apporto di nuove risorse. Il rinvio, dunque, offre uno spazio ulteriore per comporre differenze e arrivare a una decisione condivisa.
Intanto, la gestione quotidiana del servizio idrico continua a essere al centro delle preoccupazioni dei cittadini, tra carenze infrastrutturali e sfide legate ai cambiamenti climatici. L’aumento di capitale viene presentato dal management come uno strumento per sostenere gli investimenti indispensabili a garantire efficienza e sicurezza della rete, ma resta da vedere se il consenso politico sarà sufficiente a farlo passare.
Il prossimo appuntamento è fissato: il 31 ottobre i soci di Acqualatina saranno chiamati a decidere in prima convocazione. La seconda è fissata per il 5 novembre.
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