Il punto
17.09.2025 - 16:47
La Festa dell’Unità diventa «prova tecnica generale» per trovare l’unione da contrapporre all’attuale amministrazione comunale. Nella tradizionale location della Villa comunale si è tenuto dunque un evento politico a trazione Pd che però è diventato anche «uno spazio aperto in cui cittadini, associazioni e forze politiche hanno dialogato liberamente», come ricorda il comunicato del segretario Stefano Scipione.
«La grande partecipazione ha dimostrato che a Formia c’è ancora un bisogno reale di politica e di confronto vero. - si legge nella nota conclusiva - Il tema scelto, “Costruire l’alternativa”, non è stato uno slogan di circostanza né un artificio elettorale, ma la volontà di misurarsi con i problemi concreti, di riscoprire valori condivisi e di avere il coraggio di offrire al territorio un nuovo orizzonte: credibile, concreto e all’altezza delle sfide che Formia e il Sud Pontino devono affrontare. La giornata conclusiva è stata interamente dedicata alla città: un confronto aperto con forze politiche, associazioni e movimenti che guardano con preoccupazione all’attuale gestione amministrativa e che vogliono lavorare insieme per costruire un’alternativa. È stato sottolineato come, a fronte di criticità radicate nel tempo, non sia più sostenibile l’immobilismo o l’assenza di prospettiva».
«Il messaggio emerso è chiaro: Formia non è condannata alla rassegnazione. Esiste un’altra idea di città, più giusta, inclusiva e moderna. Una città che non consideri “straordinario” ciò che dovrebbe essere normale, ma che sappia immaginare e realizzare uno sviluppo sostenibile, capace di restituire fiducia e prospettive. - dice Luca Magliozzi, capogruppo in Consiglio - La Festa dell’Unità ha dimostrato che a Formia c’è voglia ed energia per aprire una stagione nuova"
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