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Il fatto

Scontro sulla Commissione Trasparenza: la maggioranza diserta, l’opposizione accusa «Fuga dalle verità scomode su ABC»

Centrodestra e opposizione ai ferri corti. I consiglieri di maggioranza lasciano i lavori, mentre LBC, M5S, PD e Per Latina 2032 parlano di sabotaggio istituzionale

Scontro in Commissione Trasparenza, la maggioranza contro la presidente Ciolfi: «Sta snaturando il ruolo dell’organo»

La Commissione Trasparenza del Comune di Latina si trasforma ancora una volta nel terreno di uno scontro politico frontale. Dopo l’annuncio della maggioranza di non partecipare alla prossima seduta convocata dalla presidente Maria Grazia Ciolfi, le forze di opposizione rispondono duramente, accusando il centrodestra di voler «fuggire dalle verità scomode sulla gestione di ABC» e di piegare le istituzioni «ai propri interessi politici».

Da una parte, i consiglieri di maggioranza della Commissione — Vincenzo Valletta, Maurizio Galardo, Renzo Scalco, Simona Mulè, Giuseppe Coluzzi, Roberto Belvisi, Emiliano Licata e Giuseppe Coriddi — hanno diffuso una nota con toni duri nei confronti della presidente.
«Purtroppo, come paventato al momento della sua elezione, la consigliera Ciolfi intende trasformare la Commissione Trasparenza in una commissione d’indagine permanente, snaturandone la funzione istituzionale e di garanzia», si legge nel comunicato.

La maggioranza accusa la presidente di aver «consumato un atto di rottura istituzionale» e di voler utilizzare la commissione «per fini di propaganda politica».
«La gestione della Commissione Trasparenza impone ragionevolezza, ascolto e cautela, non forzature», proseguono i consiglieri, che hanno chiesto una riunione urgente dei capigruppo per definire «il perimetro delle competenze della commissione».

Dall’altra parte, arriva la replica unitaria delle forze di opposizione (LBC, M5S, PD e Per Latina 2032), che accusano la maggioranza di voler far mancare il numero legale e impedire la discussione sui conti dell’azienda speciale ABC.
«Il centrodestra fugge dalle verità scomode e piega le istituzioni al proprio interesse», attaccano in una nota. «La Commissione Trasparenza non è un organo di propaganda, ma uno strumento di garanzia per tutti i cittadini».

L’opposizione difende la presidente Ciolfi, sostenendo che l’ordine del giorno della seduta «rispondeva alla necessità di colmare un vulnus di trasparenza», dopo che la presidenza del Consiglio «aveva negato la possibilità di audire in aula la governance di ABC», nonostante la promessa di un confronto nelle commissioni competenti.

«Di fronte a questo, la maggioranza ha scelto la via della fuga e dell’attacco personale, tentando di screditare la presidente e calpestando il ruolo dell’opposizione», scrivono i gruppi di minoranza, definendo «istituzionalmente inaccettabile e politicamente vergognoso» il comportamento del centrodestra.

Per i consiglieri di opposizione, la Commissione ha «toccato un nervo scoperto», ovvero la gestione economico-finanziaria di ABC, su cui «da oltre un anno si chiedono chiarimenti mai ottenuti».
«Invece di rispondere nel merito, la maggioranza preferisce inscenare teatrini e accuse pretestuose, pur di nascondere errori e responsabilità che ormai non possono più essere occultati».

Le forze di minoranza invitano la maggioranza a presentarsi in aula per garantire il numero legale, preannunciando in caso contrario l’intenzione di investire il Prefetto di Latina.
«Confermiamo la bontà dell’operato della presidente Ciolfi e garantiamo alla città che la Commissione Trasparenza continuerà a esercitare pienamente le proprie funzioni. La trasparenza non è un optional, ma un dovere verso la città», concludono LBC, M5S, PD e Per Latina 2032.

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