Il punto
29.10.2025 - 11:30
Cesare Bruni
Politicamente nel consiglio comunale che ha approvato il nuovo progetto di Abc, il dibattito ha messo in luce le divisioni nella maggioranza: Forza Italia si è astenuta criticando il progetto con un intervento duro di Giuseppe Coriddi che ha messo in guardia sulla sostenibilità dei costi, sulle ricadute in bolletta e sui rischi per il Comune.
Critico anche Fausto Furlanetto: «Con questo progetto, quel 70% di differenziata che deve andare a regime nel 2027 è difficilmente raggiungibile, dobbiamo dirlo alla città, e dobbiamo dire che questi costi sicuramente porteranno a un aumento della Tari che è già la più alta d’Italia». Poi Coriddi e il segretario degli azzurri Stefano Cardillo chiariscono ulteriormente: «Forza Italia ha scelto, sulla linea della coerenza rispetto alle posizioni da sempre assunte, di astenersi dal votare la proposta di deliberazione. Una scelta non estemporanea o frutto di un capriccio ma fermamente rivolta a domani e mirata ad evitare bollette sempre più alte e una città più sporca di oggi. La vicenda Abc, come molti la vogliono chiamare, non è questione politica ma esclusivamente volta a tutelare i cittadini e la città. Di fronte a scelte responsabili, risolutive e attuabili, oltre che realistiche e sostenibili sul piano economico, Forza Italia è sempre stata pronta a dare il proprio sostegno. Non intendiamo, al contrario, dare il nostro assenso a progetti che continuano solo a spostare il problema e a farlo pesare sui cittadini. Votare oggi quella delibera avrebbe significato per la città e i cittadini compiere un salto nel vuoto. In primo luogo perché Abc così come è non funziona e non ha alcun senso affidare a questa azienda, che non riesce a gestire l’attuale, un piano sovradimensionato rispetto alle sue effettive capacità. In secondo luogo perché, nonostante le nostre richieste, non c’è stato alcun confronto con il mercato per capire se il progetto portato in campo sia effettivamente il migliore possibile per la città ed i cittadini. Non si amministra sull’incertezza ma per il bene della nostra comunità».
In consiglio gli appelli alla responsabilità dentro la coalizione non sono mancati da chi si ha tenuto la barra dritta sul progetto dall'inizio, come Noi Moderati (Nicola Catani ha parlato di «questo momento e di spartiacque politico di questa maggioranza di centrodestra, assumendoci le nostre responsabilità di governo») o da chi ha mediato cercando la quadra come Fratelli d'Italia o Lista Celentano. «L’obiettivo è tutelare la dignità del lavoro e l’azienda pubblica, patrimonio della città – ha spiegato il capogruppo della lista Celentano Alessandro Porzi che è anche presidente della commissione ambiente che ha approvato il piano - la responsabilità si misura anche con scelte coraggiose, anche quando non si condividono del tutto. Per questo votiamo a favore». Il capogruppo di FdI Cesare Bruni ha evidenziato la posizione storica degli azzurri sui rifiuti a favore della gara, ma ha chiarito che «la democrazia si basa su regole e norme, e in maggioranza il senso di responsabilità è rispettare i ruoli e la responsabilità si dimostra con il voto».
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