L'intervento
14.11.2025 - 16:33
Esce allo scoperto il capogruppo della Lega Vincenzo Valletta dopo settimane di tensione all’interno del partito del Carroccio sorte con il gruppo consiliare. Il consigliere alla notizia di una presunta lettera di sfiducia nei suoi confronti circolata nelle scorse ore, redatta e pronta ad essere indirizzata ai vertici della Lega e al sindaco, sceglie una linea di chiarezza invitando il gruppo consiliare a prendere una posizione pubblica e ufficiale. Valletta è accusato di non rappresentare più la linea comune del gruppo e di muoversi in autonomia rispetto al partito. Una frattura maturata da tempo e divenuta evidente dopo l’ultimo incontro tra il sindaco Matilde Celentano e i vertici dei partiti, dove al posto dello stesso Valletta si presentò Censi, accompagnata dalla parlamentare Giovanna Miele. Un episodio che ha reso plastica la distanza ormai profondissima dentro il Carroccio.
Dietro il tentativo di azzerare la guida del gruppo consiliare si muove il nodo vero: la possibile sostituzione dell’assessore Francesca Tesone e il vecchio accordo di alternanza del 2023, quello siglato ai tempi della corsa elettorale che vide Censi e Valletta presentarsi in tandem con 2.600 voti complessivi. Un patto mai formalizzato, ma oggi rivendicato con forza da Censi. Scrive il consigliere: “Ritengo doveroso fornire una risposta chiara e trasparente nell’interesse del Partito, dell’Amministrazione Comunale e dei Cittadini. Leggo di presunte iniziative di sfiducia nei miei confronti da parte dei consiglieri Censi, Cochi e Belvisi, che non si sentirebbero più rappresentati dalla mia persona come capogruppo in consiglio comunale a Latina. Tali informazioni, apprese dalla stampa e non attraverso un confronto diretto nelle sedi politiche competenti, rendono necessario un chiarimento immediato. Per questo chiedo formalmente ai consiglieri Censi, Cochi e Belvisi di esprimere pubblicamente e senza ambiguità se condividono quanto riportato dagli organi di informazione, se esista realmente una lettera di sfiducia o altre iniziative in tal senso e quali sarebbero le motivazioni politiche che li avrebbero portati a tale scelta. È irrispettoso, nei confronti delle istituzioni e del mandato che i cittadini ci hanno affidato, apprendere notizie di tale rilievo attraverso la stampa anziché tramite un confronto franco e leale”.
“Respingo inoltre con fermezza ogni ricostruzione che mi descriva come un “battitore libero” – prosegue ancora Valletta -La mia attività politica è sempre stata caratterizzata da trasparenza, coerenza e rispetto delle istituzioni. Ho sempre agito nell’interesse esclusivo della città, mettendomi a disposizione del dialogo in ogni occasione formale prevista: gruppi di lavoro, riunioni di maggioranza, rapporti con la segreteria provinciale e regionale. Allo stesso modo, ritengo inaccettabile che eventuali tensioni interne legate ad assessorati, presunti accordi o ipotesi di alternanza — peraltro mai formalizzati in alcun atto ufficiale — possano diventare motivo di divisione o essere utilizzate per minare l’unità del gruppo consiliare e la credibilità del Partito. La Lega deve rimanere compatta, concentrata sull’azione amministrativa e distante da logiche personali che nulla hanno a che vedere con il buon governo della città. Ribadisco la mia piena disponibilità a un confronto politico serio e costruttivo, ma questo deve avvenire nelle sedi deputate, nel rispetto dei ruoli e della verità, e non attraverso indiscrezioni diffuse alla stampa. Concludo rinnovando la mia richiesta ai consiglieri Censi, Cochi e Belvisi affinché chiariscano in modo ufficiale e inequivocabile la loro posizione, nell’interesse del partito che servo da tredici anni, della maggioranza e dell’intera comunità di Latina. Continuerò a svolgere il mio ruolo con serietà e dedizione, consapevole che la trasparenza e la chiarezza verso gli elettori siano un dovere imprescindibile”.
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