Lo scenario
23.12.2025 - 19:30
Meno trasferimenti dallo Stato, costi in aumento e una città che chiede risposte immediate. È il quadro tracciato dall’assessore al Bilancio Ada Nasti durante il Consiglio comunale, in corso da stamattina, chiamato ad approvare il bilancio di previsione 2026–2028 dell’amministrazione Celentano. Un documento che nasce in un contesto complesso, segnato da 2,4 milioni di euro in meno di trasferimenti statali e regionali e dall’aumento generalizzato dei costi dei servizi.
Nonostante le difficoltà, il terzo bilancio dell’amministrazione di centrodestra arriva in aula entro il 31 dicembre, rispettando i tempi del TUEL ed evitando i ritardi che rischiano di bloccare servizi, investimenti e assunzioni. «Un bilancio rigoroso ma non rinunciatario», lo definisce Nasti, costruito allocando le risorse in modo strategico su servizi, manutenzioni, welfare e personale.
Spese in crescita, risorse che calano
Tra i rincari più significativi spicca la mensa scolastica, passata da poco più di 1 milione di euro nel 2022 agli attuali 2,5 milioni. Crescono anche i costi dell’assistenza scolastica (+300 mila euro) e degli asili nido (+250 mila euro), una dinamica che coinvolge gran parte dei servizi comunali, in particolare quelli manutentivi e le gare pubbliche. Sul fronte delle entrate, il Comune deve fare i conti con una riduzione complessiva dei trasferimenti pari a 2,4 milioni di euro. A sostenere il bilancio è però il rafforzamento dell’attività di riscossione e digitalizzazione: PagoPA, appuntamenti online, orari di ricevimento ampliati, protocolli con professionisti e istanze digitali attive da giugno.
Tari e recupero dell’evasione
Nel solo mandato sono stati emessi 12 mila avvisi di accertamento per omesso pagamento della Tari, per oltre 18 milioni di euro, con riscossioni già superiori a 1,5 milioni. Altri 14 mila avvisi per omesse o infedeli dichiarazioni valgono oltre 15 milioni, con 1,8 milioni già incassati. Complessivamente, i carichi iscritti a ruolo superano i 30 milioni di euro, di cui oltre 3 milioni già riscossi.
Dove vanno le risorse
Il bilancio prevede oltre 32,7 milioni di euro per i servizi istituzionali, 4,3 milioni per ordine pubblico e sicurezza, più di 9 milioni per istruzione e diritto allo studio, 29,2 milioni per politiche sociali e famiglia, 34,8 milioni per ambiente e territorio, oltre 20,5 milioni per trasporti e mobilità, 2,18 milioni per cultura e 2,5 milioni per sviluppo economico.
Valorizzazione del patrimonio: entrate e risparmi
Nel 2025 il Settore Patrimonio ha portato nuove risorse alle casse comunali. Il Bar Poeta è stato affittato per sei anni con un canone annuo di 80.400 euro; l’ex mercatino di via Verdi per vent’anni a 210 mila euro l’anno, con la realizzazione di un centro clinico diagnostico e la riqualificazione dell’area. Le quattro piazzole di sosta sul lungomare generano oltre 37 mila euro annui.
Sul fronte sportivo, il campo da tennis “Falcone e Borsellino” è stato affidato per 20 anni con obbligo di riqualificazione a carico del concessionario; lo stadio Francioni e il Fulgorcavi sono stati concessi temporaneamente alla Latina Calcio; il Palabianchini alla Latina Basket per la stagione 2025/2026. Operazioni che garantiscono entrate e riducono i costi di gestione per il Comune.
Ora è in corso il dibattito sul bilancio e dopo verranno illustrati i 140 emendamenti presentati in grande parte dalle opposizioni e in parte minimale dalla maggioranza. Si prevede una seduta che si protrarrà per tutta la notte
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