«Non esiste alcun accordo preventivo, né scambi sul piano della struttura dell'esecutivo». Sono parole del sindaco Sandro Bartolomeo dopo gli attacchi politici di questi ultimi giorni, scaturiti dal voto di Forza Italia al bilancio di previsione redatto dal centrosinistra. Un'approvazione in aula che ha consentito all'attuale maggioranza di proseguire il proprio mandato amministrativo, ma cambiando di fatto l'assetto consiliare, visto che Sel ha abbandonato la coalizione. Ed ora il dibattito politico si sta spostando su quel rimpasto in giunta annunciato dallo stesso primo cittadino e sulla possibilità che qualche posto possa essere riservato a FI o a qualcuno da questo indicato. Il primo cittadino respinge questa tesi, quando afferma: ««Ho scelto di non lasciare Formia nelle mani di un commissario. Tale decisione è stata condivisa dalla quasi totalità dei consiglieri comunali ed è stata sostenuta e resa possibile dal voto dei consiglieri di Forza Italia con i quali, ci tengo a precisare, non esiste alcun accordo». Nessun inciucio e nessun scambio in giunta con FI, quindi, stando alle parole del sindaco. «Non vorrei – prosegue Bartolomeo - che in questo momento prevalesse l'ipocrisia politica. In altre circostanze (vedi XVII Comunità Montana) nessuno si è scandalizzato per la maggioranza organica venutasi a creare con Forza Italia, con il sindaco Cardillo vicepresidente. Allo stesso modo, nessuno si scandalizza per la battaglia che stiamo conducendo fianco a fianco con i sindaci di Forza Italia per la ripubblicizzazione dell'acqua. Davvero non comprendo perché un appoggio dato senza alcuna contropartita dai consiglieri comunali a Formia debba creare tanto scandalo, tanto più che è stato fatto per evitare lo scioglimento del Consiglio». Ed ancora: «A coloro che in questi giorni hanno ritenuto di intervenire chiedo se conoscano le partite in gioco per la nostra città. Alcune di queste sono assolutamente decisive, come il Policlinico del golfo, la strada pedemontana, la variante generale al Piano Regolatore, la stessa pubblicizzazione dell'acqua. Saranno i temi su cui verificheremo l'efficacia di quest'ultimo anno di consiliatura. Non credo che Enrico Forte che conosce benissimo tali vicende e del quale sono personalmente grande amico, non si renda conto del fatto che avremmo dovuto abbandonare progetti iniziati insieme da tanti anni e che tutto questo alla fine sarebbe stato addebitato alla nostra Amministrazione come un clamoroso insuccesso». Per il primo cittadino si tratta di progetti importanti che nessun commissario in carica per un anno e mezzo «si sarebbe preso la briga di affrontare».