La Conferenza Provinciale delle Istituzioni convocata dal presidente Eleonora Della Penna si è riunita questa mattina per fare il punto sulla situazione dell'ente a seguito della riforma Delrio e ribadire, anche attraverso un documento, l'esigenza di restituire alle Province la dignità prevista dalla Costituzione.  Alla riunione hanno preso parte i senatori Claudio Moscardelli e Claudio Fazzone, l'onorevole Federico Fauttilli, i consiglieri regionali Rosa Giancola, Enrico Forte, Gaia Pernarella e Giuseppe Simeone, il sindaco di Latina Damiano Coletta, il segretario generale della Camera di Commercio Pietro Viscusi e, in rappresentanza di Unindustria Latina per una audizione sui temi legati alla materia ambientale, il direttore Corrado Felici e il vice presidente Francesco Traversa.

 

Durante la riunione il presidente Della Penna ha illustrato ai presenti lo stato in cui versa l'ente ribadendo le difficoltà economiche, legate ad uno squilibrio per il 2017 pari a 11 milioni e 867mila euro che va ad incidere sull'espletamento delle funzioni fondamentali della Provincia, ossia la gestione della rete stradale provinciale, dell'edilizia scolastica e, per quanto riguarda una serie considerevole di pratiche, la materia ambientale. "Il punto di partenza – ha affermato il presidente Della Penna nel corso del suo intervento – è inevitabilmente una fotografia dello stato dell'ente. Tutti conoscono la battaglia che, anche nei mesi scorsi, abbiamo portato avanti con i colleghi presidenti che fanno parte dell'Upi e tutti sanno bene che questa Provincia sta andando avanti mentre altre, in alcuni casi, hanno dovuto dichiarate dissesto. Andiamo avanti non senza difficoltà, però. Difficoltà che ci stanno portando a una situazione insostenibile che non ci consente più di garantire l'espletamento di funzioni fondamentali che riguardano la sicurezza dei nostri concittadini".  I numeri parlano di un ente alle prese con tagli pari a quasi 25 milioni di euro (al pari o, in alcuni casi, più di Province come Venezia, Bologna e Genova), che ha visto dimezzare il numero di dipendenti (causa di notevoli ritardi nell'espletamento delle pratiche, ad esempio, per la materia ambientale) e il cui budget per fare fronte alla manutenzione di 886 chilometri di strade si è ridotto a 678 euro a chilometro a fronte di 5.686 euro del 2013. A questo si deve aggiungere il dimezzamento delle risorse per l'edilizia scolastica, scese a circa 700mila euro annui. Il presidente Della Penna ha così portato all'attenzione dei presenti un documento, condiviso dai parlamentari, dal sindaco di Latina e dalla Camera di Commercio e che verrà integrato anche dal contributo dei consiglieri regionali presenti che hanno manifestato, sul piano pratico, la loro disponibilità per rendere partecipe la Regione Lazio nella risoluzione delle questioni, ad esempio la delicata materia del personale e del ricollocamento della polizia provinciale, dovute alla mancata approvazione, nel Lazio, di una legge di riordino.

 

"Dalla riunione è emersa, unanime, la volontà di ribadire con forza l'esigenza che il Governo restituisca dignità alle Province. L'esito del Referendum di dicembre non può essere ignorato, i nostri enti fanno parte della Costituzione e noi dobbiamo essere messi in condizione di lavorare per dare i servizi che i nostri concittadini si aspettano di ricevere. E' necessaria una riforma seria della legge Delrio  e il Parlamento deve prendere atto di questa situazione e assumere un impegno formale verso tutti i cittadini. Inoltre, per quanto riguarda le questioni impellenti legate alle emergenze che il nostro ente sta affrontando e dovrà affrontare nel prossimo futuro, ho voluto sottolineare alcuni aspetti legati a questioni che ormai tutti conoscono. La situazione del personale che non ci consente di svolgere serenamente le funzioni fondamentali ma anche quelle delegate dalla Regione Lazio, e penso in particolar modo all'ufficio ambiente che ha in carico centinaia di pratiche importantissime per le nostre imprese. Per questo motivo sono felice di prendere atto del formale impegno assunto dai consiglieri regionali che hanno sottolineato la volontà di farsi portavoce delle questioni sollevate e di partecipare a un incontro che ho intenzione di convocare entro breve proprio con i rappresentanti della giunta regionale. Ringrazio per il sostegno il sindaco di Latina Damiano Coletta che ha voluto sottolineare, ancora una volta, la sua piena collaborazione. Ai senatori Fazzone e Moscardelli e all'onorevole Fauttilli rivolgo un ringraziamento sentito per il loro appoggio e per l'impegno assunto di ribadire in sede parlamentare l'esigenza di finanziare le Province con risorse adeguate e di rimuovere il blocco stabilito dalla legge di stabilità del 2015 che toglie ai nostri enti la possibilità, tra le altre cose, di organizzarsi autonomamente sul piano del personale, di contrarre mutui per effettuare opere nell'ambito dell'edilizia scolastica e della gestione delle strade provinciali. L'obiettivo unanime è uno e unico: far si che la Provincia torni a fare il proprio lavoro con una seria modifica della Delrio che restituisca all'ente, voglio ribadirlo, la dignità istituzionale e il ruolo di ente di primo livello riconosciuto dalla Costituzione".

Il consigliere regionale di Forza Italia Giuseppe Simeone, sull'argomento, ha aggiunto: "Le numerose criticità che la provincia di Latina, come tutte le province italiane, sta affrontando possono essere risolte solo chiedendo con forza una revisione della cosiddetta legge Delrio. Oggi la madre di tutte le battaglie sta nel ridare alle Province la dignità, il ruolo e le funzioni che gli sono state sottratte. Devono tornare ad essere Enti in grado di dare servizi ai cittadini, i cui organi politici siano eletti direttamente dal popolo, e capaci di attuare, senza saltare come accade oggi da una emergenza all'altra, il programma che i cittadini hanno scelto. Questo è stato il cuore dell'intervento che ho effettuato nel corso della conferenza provinciale delle istituzioni che si è svolta questa mattina in Provincia a Latina alla presenza dei parlamentari pontini, dei colleghi consiglieri regionali eletti sul territorio, dei rappresentanti della Camera di Commercio di Latina e di Unindustria Latina. Le Province oggi si trovano ad affrontare un problema di natura strutturale che sta negli effetti devastanti della legge Delrio che li ha ridotti ad Enti di II livello non rappresentativi della volontà dei cittadini . Ed uno di natura contingente, conseguenza della prima, che consiste nella mancanza di risorse anche per svolgere le poche funzioni che gli sono rimaste quali la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade, delle scuole superiori, la pianificazione territoriale e la tutela ambientale. Solo se saremo in grado di risolvere il primo nodo l'emergenza potrà, concretamente essere risolta, e non solo rinviata di qualche mese. Per queste ragioni ho chiesto che la deliberazione, che ci è stata sottoposta, partisse proprio da quello che è il cuore del problema e cioè dalla richiesta al Governo di revisionare la legge Delrio per ridare alle Province il rango, il ruolo e le funzioni, che meritano ed ai cittadini la possibilità di scegliere, liberamente e democraticamente, da chi essere rappresentati. Contestualmente, e nelle more di una riforma della Delrio non più rinviabile e che comunque richiederà del tempo per essere attuata, dobbiamo, ciascuno per il ruolo che ricopre, lavorare affinchè alla Provincia siano destinate risorse e personale adeguati alle funzioni che deve svolgere a tutela della sicurezza e dell'incolumità dei nostri cittadini. Affinché quanto stiamo vivendo tra Terracina e San Felice Circeo, con la chiusura del Ponte sul Sisto, non si ripeta mai più. Se limitassimo la discussione sull'emergenza che le Province stanno affrontando ad una questione puramente economica avremmo fallito come politici e come rappresentanti delle istituzioni. Ci saremmo limitati a rimandare a domani il problema, senza entrare nel merito della questione e quindi senza risolverla una volta per tutte".