"Invito qualunque cittadino a recarsi a guardare lo stato in cui l'associazione Asd Sermoneta Monti Lepini Fc ha lasciato il campo comunale di le Prata e le strutture annesse. Un campo utile al momento solo per pascolare maiali. Profonde buche all'interno del campo di gioco, provocate per portare via gli irrigatori dell'impianto idrico, fili di corrente tranciati e lasciati abbandonati a terra, a rischio e pericolo di qualunque utente, reti di recinzione semi divelte con pali piegati, piazzole di cemento devastate per portare via contenitori ancorati a terra, ovunque cumuli di immondizia e di lamiere accatastate, erba completamente secca, bagni in cui mancano strati di piastrelle, comprese le cipolle delle docce, con intonaci ammalorati (eppure solo tre anni fa l'Amministrazione li aveva completamente rifatti spendendo 48 mila euro). Peraltro nell'area lasciata incustodita, a seguito dello smontaggio di una porzione di recinzione, si è verificato un incendio sul quale è in corso un'indagine dei Carabinieri, che oltre a bruciare alcuni alberi, ha rischiato di creare un'esplosione in quanto ha interessato la tubatura del gas". E' questo il commento del sindaco di Sermoneta  Claudio Damiano che va su tutte le furie. Poi la polemica arriva anche tra i banchi del consiglio comunale. "Ma ciò che racconto - prosegue il sindaco -  è solo una parte di questa storia, solo vederlo con i propri occhi ci si può rendere conto della reale situazione. Ma la cosa che più sgomenta è che la società Asd Sermoneta Monti Lepini Fc non è una società 'qualunque', ma è stata la società di riferimento del territorio di Sermoneta e che vede al suo interno, con importanti funzioni dirigenziali, il signor Antonio Aprile, presidente onorario e consigliere comunale nonché candidato Sindaco, e il signor Paolo Cargnelutti che  anch'esso siede nei banchi del consiglio comunale.Da chi amministra un territorio ci si aspetta che ne faccia il bene comune, migliorando la qualità della vita dei cittadini e non esercitando attività a sfregio a danno dei cittadini stessi e dell'amministrazione che comunque rappresentano. Amministrazione che oggi dovrà impegnare notevoli risorse economiche, sottraendole ad altri servizi, per ridare dignità alla struttura sportiva assegnata tramite bando pubblico a un'altra società, visto che la società uscente ha ritenuto di non partecipare al bando". Il primo cittadino ha poi concluso facendo sapere che l'amministrazione si attiverà non solo per il pagamento dei canoni arretrati o per il recupero di consumi elettrici non saldati, ma anche per richiedere l'indennizzo per quei danni che "volontariamente sono stati procurati e per lo stato di abbandono in cui è stato lasciato, sperando che non avvenga quello che già altrove è accaduto, che ci sia un fallimento".