Quattro indagati su cinque componenti della giunta municipale di Sperlonga. Una situazione per la quale la minoranza ha ritenuto opportuno ancora una volta scrivere al Prefetto Pierluigi Faloni. La nota, a firma del capogruppo Marco Toscano e che arriva dopo la notizia del giudizio immediato per falso a carico di Faiola, Cogodda e l'ex segretario comunale Freda, è stata inviata anche al ministro dell'Interno Marco Minniti.
«L'amministrazione comunale è chiamata nei prossimi mesi a gestire situazioni complesse e delicate. Una di queste, la procedura di mobilità a carico di sei operai comunali, è stata già sottoposta all'attenzione di Sua Eccellenza dalle organizzazioni sindacali coinvolte. Altre e non meno delicate questioni attendono ormai da anni una soluzione. Inoltre, entro le prossime settimane - scrive Toscano - dovranno essere approvati fondamentali documenti legati al bilancio. L'intervento di Sua Eccellenza - aggiunge - appare necessario e improcrastinabile, perché la Giunta e il Consiglio comunale, alla luce dei procedimenti giudiziari in corso, non garantiscono il rispetto dei principi di trasparenza e imparzialità, necessari per amministrare la cosa pubblica».
Dall'operazione "Tiberio" più volte i consiglieri di minoranza hanno richiesto le dimissioni dei colleghi di maggioranza e poi l'intervento del Prefetto. Ma, in base ai reati contestati, non sussistono gli estremi per un eventuale scioglimento del Consiglio comunale. Ora, a seguito della nuova indagine, Toscano scrive nuovamente al Prefetto e stavolta, anche se solo per conoscenza, anche al ministro Minniti.
«Il principio costituzionale della presunzione di non colpevolezza - si legge nella nota a firma del capogruppo di Sperlonga Cambia - non può svilire i principi di legalità e di buon andamento della pubblica amministrazione e, soprattutto, non può mortificare il sentimento di fiducia nelle istituzioni dei cittadini di Sperlonga che assistono con sconcerto e impotenza a una situazione che appare tanto grave quanto grottesca. L'unico modo per ripristinare la fiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni in una comunità scossa dalle continue inchieste giudiziarie che colpiscono l'amministrazione comunale è un intervento, nei modi che riterrà più opportuni, del Prefetto».