Allo scadere dei termini previsti dalla legge, che impongono ad ogni amministrazione insediata di approvare entro 90 giorni una relazione di inizio mandato volta a verificare la situazione finanziaria e patrimoniale e la misura dell'indebitamento dei medesimi enti, la giunta comunale guidata da Sergio Di Raimo ha approvato la relazione di mandato 2017-2022, predisposta dal responsabile amministrativo-contabile di concerto con il segretario, introducendo anche elementi ed informazioni relative all'organizzazione comunale nel suo complesso, oltre che i dati contabili necessari alla verifica dell'eventuale necessità di ricorrere alle procedure di riequilibrio finanziario vigenti. 25 pagine di relazione, dalle quali si evince il buono stato finanziario dell'ente, che nel corso degli anni non si è più trovato a dover riconoscere debiti fuori bilancio. Tre le macroaree considerate nel documento, la situazione finanziaria e patrimoniale, anche evidenziando la gestione degli enti controllati dal Comune ed indicando azioni da intraprendersi per porvi rimedio, la misura dell'indebitamento comunale e gli eventuali rilievi degli organismi esterni di controllo, nel caso specifico assenti. Nel corso di 5 anni la città è cresciuta, in termini di popolazione di 694 unità, dai 24.196 del 2012 ai 24.863 rilevati il 31 dicembre 2016. Nel documento si analizza anche la pianta organica dell'ente, con un segretario, nessun dirigente (in attesa che il 30 settembre il sindaco sciolga le riserve nominandoli), 9 posizioni organizzative e 88 come personale dipendente. Una parte della relazione è dedicata alla politica tributaria, con il dato evidente che a Sezze le tasse sono al massimo consentito, basti pensare che il costo del servizio procapite della raccolta rifiuti è pari a 158,47 euro, con un gettito totale che sfiora i 4 milioni. In sofferenza la chiusura degli anni 2015 e 2016, con l'ente costretto ad utilizzare l'anticipazione di cassa, mentre il vero neo sembra essere la Spl, sui quali Bilanci la nota approvata dalla giunta risulta non essere completa, limitandosi all'esercizio finanziario del 2015 (in attivo di 11mila euro), mentre quello dell'anno 2016 non era stato approvato alla data di sottoscrizione della relazione.