Giovedì in conferenza stampa il Consiglio di amministrazione di Abc e l'assessore al Bilancio Giulio Capirci avevano assicurato che anche il piano di asseverazione, ossia la revisione del piano finanziario dell'azienda speciale realizzata da una società specializzata, era stato incamerato positivamente. Il che, carta alla mano, corrisponde al vero. Ma alcuni dettagli del documento (4 pagine) inviato dalla Pkf di Milano al Comune di Latina, lasciano alcune perplessità evidenti.  

"Nello svolgimento dell'attività richiesta - si legge nel documento della Pkf - sono state verificate ipotesi, dati e documentazione relativa al piano come forniti dal Comune, senza effettuare alcuna verifica indipendente di congruità al riguardo. La Pkf Italia spa, pertanto, non assume alcuna responsabilità circa la veridicità e correttezza delle ipotesi e dei dati suddetti e dei documenti presentati al riguardo nonché, più in generale, di qualsiasi altra informazione comunicata alla nostra società ai fini della redazione del presente documento". La nota poi prosegue spiegando che: "va tenuto presente che i dati prospettici e finanziari, essendo basati su stime, sono caratterizzati da elementi soggettivi ed in particolare dalla connaturata rischiosità che eventi preventivati, dai quali traggono origine, possono non verificarsi ovvero possono verificarsi in misura diversa da quella prospettata, mentre possono verificarsi eventi non prevedibili al tempo della loro preparazione. Di conseguenza gli scostamenti fra i valori consuntivati e valori preventivati potrebbero anche essere significativi; quindi non siamo in grado di esprimere alcun giudizio in merito al grado di coincidenza dei dati previsionali con quelli che saranno effettivamente da voi conseguiti nel tempo".

Tradotto significa in sostanza questo: il Comune nel piano economico e finanziario ha seguito tutte le disposizioni di legge per comporlo dunque è fatto bene, formalmente e sostanzialmente. Ma quando si tratta di attività di natura industriale come quella di una azienda speciale che si deve occupare di igiene urbana, sarebbe opportuno effettuare anche ipotesi diverse con vari scenari. Non è obbligatorio, ma darebbe qualche certezza in più sulla valutazione della sostenibilità economica dell'intera operazione. 

La società Pkf ha salomonicamente messo il sigillo sulla regolarità del piano, mettendo però le mani avanti su eventuali scostamenti che non possono essere desunti in questo momento dai documenti forniti.