Il Consiglio comunale di Sperlonga torna a riunirsi e probabilmente si parlerà anche del porto. Stavolta potrà essere presente anche il sindaco Armando Cusani. Già, perché con la revoca della misura cautelare disposta nell'ambito dell'inchiesta "Tiberio" - Cusani ha ora l'obbligo di presentazione - è venuta meno anche la sospensione in base alla legge Severino.
Il primo cittadino, dunque, potrebbe decidere di prendere parte all'assise civica che si riunirà oggi pomeriggio a partire dalle 16 nell'ex chiesa Sanctae Mariae de Spelonchae. Sono sette i punti all'ordine del giorno, la maggior parte dei quali ruota attorno a tematiche di bilancio.
Il Consiglio comunale, infatti, dovrà deliberare su alcune variazioni apportate al bilancio di previsione. Tra i punti, come previsto dalla normativa vigente, anche la revisione straordinaria delle partecipazioni detenute dal Comune di Sperlonga. E a questo punto molto probabilmente si discuterà del porto.
Il tema delle partecipazioni del Comune nella "Porto di Sperlonga srl", la società che gestisce l'approdo, tiene banco ormai da anni. Nel 2013 il Consiglio comunale, sulla scorta di una serie di rilievi mossi dalla Corte dei Conti, aveva deciso di alienare le quote. Parliamo di una partecipazione del cinque per cento. Una scelta non condivisa dall'amministrazione comunale di allora, come si evince facilmente dai verbali della seduta, ma resa di fatto obbligatoria dalla normativa vigente all'epoca. Non c'era margine d'azione.
Dal 2013 si sono susseguiti due incarichi esterni per redigere una perizia e stimare il valore delle quote (uno nel 2014, l'altro nel gennaio 2017 e da depositare entro il mese successivo), ma non se n'è saputo più nulla.
Almeno fino ad oggi, quando con molta probabilità la questione sarà affrontata in Consiglio.