Sgomberare gli uffici del Comune dal palazzo Pegasol per trasferirli all'ex Albergo Italia. Era stato uno dei primi obiettivi messi in campo dall'amministrazione Coletta nell'ambito della riorganizzazione degli uffici per evitare sprechi economici, ma ad oggi la voce di bilancio di 222mila euro per occupare lo stabile di via Duca del Mare, continua a pesare sulle casse dell'ente. Come mai se già dal 2017 l'ente già prevedeva di eliminarla? La spiegazione sta tutta nel mancato inizio dei lavori di ristrutturazione all'ex Albergo Italia in piazza del Popolo dove gli uffici comunali, Avvocatura, una parte dei Tributi e la Ragioneria avrebbe dovuto traslocare entro il 2017. A pesare sulla procedura di ristrutturazione con accensione di un mutuo da 200mila euro, che era stata decisa con delibera di giunta nell'estate 2016, sono stati i ritardi nelle procedure amministrative, meccanismo purtroppo noto e frequente a causa di cavilli burocratici e carenze di personale. Con nota del 22 agosto scorso il Servizio Lavori Pubblici e Progettazione ha comunicato che i lavori di manutenzione straordinaria dell'edificio ex Albergo Italia, a seguito delle procedure amministrative di pefezionamento del Mutuo, e delle procedure di affidamento dei lavori, non saranno conclusi entro l'anno e l'ufficio Patrimonio ha dovuto correre ai ripari: prima il pagamento delle spese condominiali per il Pegasol (quasi diecimila euro) e poi la predisposizione del nuovo contratto di affitto con la società D.P.F. che era in scadenza proprio in questi giorni e che sarà rinnovato almeno fino ad aprile. Nel frattempo il Comune ha cercato di accelerare il tempo perso approvando il progetto esecutivo del primo stralcio dei lavori di manutenzione straordinaria pochi mesi fa e ampliando quello originario con impianti di illuminazione e condizionamento. La cifra è così arrivata a 265mila euro, ed ora il prossimo passaggio sarà quello di appaltare i lavori. Il ritardo ad oggi è costato 223mila euro e ne costerà altrettanti nel 2018 se i lavori non termineranno in tempi rapidi. L'affitto al Pegasol è infatti uno dei più grossi sperperi che da anni il Comune di Latina si regala. Fino al 2011 l'ente versava alla proprietà Pegasol circa 344 mila euro annui, ora scesi a 223mila euro con un piano già traslocato. Sono somme che l'ente punta a risparmiare proprio a fronte dei circa 200 metri quadrati di spazi liberi al piano terra e dei 150 metri quadrati liberi del primo piano dell'Ex Albergo Italia. In tutto 350 metri quadri che vivono di una storia molto sfortunata come se ne sono raccontate troppe nella città ad uso e consumo dei privati. E' proprio dalle carte di Olimpia che emerse come furono assecondate le richieste e le pretese del Latina calcio per interventi a fondo perduto sullo stadio, fino a sottrarre soldi per progetti di interesse pubblico: tra questi c'era la ristrutturazione dell'ex Albergo Italia.
Lavori mai iniziati all'ex Albergo Italia, il Comune resta al Pegasol
Latina - L'amministrazione Coletta contava così di risparmiare i soldi dell'affitto dei locali ma ha adovuto invece rinnovare il contratto di locazione