Entra a gamba tesa sull'azienda speciale Abc il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, sollevando una serie di questioni spinose rispetto alla vicenda della azienda che dal 1 gennaio prossimo andrà ad occuparsi di gestione rifiuti nel Comune di Latina. Gasparri interroga i ministri del Governo Gentiloni ma soprattutto inoltra la propria interrogazione alla Corte dei Conti e all'Anac per chiedere se non vi siano estremi di illegittimità nella scelta del Comune capoluogo. In particolare Gasparri sostiene che la costituzione dell'azienda speciale Abc sia una palese violazione della legge Madia che vieta l'affidamento in house a Comuni che hanno una partecipata fallita nei cinque anni precedenti. Ed è il caso di Latina con Latina Ambiente. Inoltre Gasparri vuole capire se non sia un fatto anomalo l'acquisto del ramo d'azienda da parte di una società 100% di proprietà del Comune che era azionista di maggioranza della Spa fallita il cui ramo d'azienda è finito all'asta. 

Ecco la parte finale dell'interrogazione del senatore Maurizio Gasparri:

"la scelta e conseguente decisione dell'attuale amministrazione comunale di Latina di istituire una c.d. Azienda Speciale per il settore dei rifiuti non configuri una evidente violazione della lettera e della ratio del c.d. Decreto Madia;
tale determinazioni configurino un danno erariale per il Comune di Latina e se sia opportuna una valutazione dalla Corte dei Conti per i seguiti di competenza;
le nomine effettuate con relative formalità e adempimenti procedurali che hanno portato alla costituzione dell'Azienda Speciale e degli atti conseguenti siano conformi al rispetto dei principi di legalità, trasparenza, efficacia ed economicità dell'azione amministrativa;
se sia legittimo che il Comune di Latina, proprietario al 51% delle quote dalla fallita Latina Ambiente, possa successivamente acquisire, tramite la costituita Azienda Speciale ABC un ramo della stessa azienda fallita, sborsando altre somme che configurano ulteriore danno erariale aggiunto a quello già realizzatosi con la dichiarazione di fallimento di Latina Ambiente;
sia opportuno, alla luce delle molteplici illegittimità riscontrate e dei consolidati orientamenti giurisprudenziali richiamati, intervenire tempestivamente al fine di scongiurare un gravoso danno erariale dell'Ente con ripercussioni su tutta la cittadinanza, investendo, se del caso, anche le competenti autorità giudiziarie amministrativa civile e penale".