La sentenza è stata notificata ieri ai soci azionisti Comune di Latina (85%) e Amministrazione provinciale (14%) e al liquidatore della società Salvatore D'Amico: la spa Terme di Fogliano è fallita. Il valore del suo patrimonio, 6,9 milioni di euro per 74 ettari di terreno a ridosso della Marina e urbanisticamente dotati di una volumetria di 300.000 metri cubi, non consente di fronteggiare il debito con Condotte di Roma, che ammonta a circa 9 milioni di euro.
Ma sulla insolvenza della Fogliano spa resta l'ombra di una consulenza che non ha voluto tener conto della destinazione urbanistica dell'area prevista dal Prg. Una destinazione che domani, gli eventuali acquirenti dei beni dal fallimento, faranno valere con tutte le forze.
Le colpe delle amministrazioni dagli anni'50 ad oggi, nessuna esclusa. Il danno patrimoniale che il Comune non ha voluto o saputo fronteggiare.