Nei giorni scorsi il sito BeppeGrillo.it ha pubblicato un testo dal titolo: «È ora di pensare in grande: nuovo Statuto e regole per le candidature». Il testo è firmato da Luigi Di Maio che da settembre è ufficialmente leader del Movimento e suo candidato alla presidenza del Consiglio per le elezioni del 4 marzo 2018. Proprio in vista di questo appuntamento il Movimento ha deciso di modificare le proprie regole, suscitando anche non poche polemiche. I vari meetup si stanno riorganizzando in quanto le elezioni per le parlamentarie si svolgeranno online e saranno accessibili agli iscritti alla nuova Associazione MoVimento 5 Stelle. Le parlamentarie online, sul portale Rousseau, serviranno a definire i nomi da inserire nelle liste per il proporzionale, mentre i collegi uninominali saranno decisi da Di Maio stesso, o almeno così pare. Ma la parte che più fa discutere delle novità è quella del codice etico: esso prevede obblighi specifici per i candidati, per i portavoce (cioè i parlamentari e gli amministratori locali) e per gli amministratori. Il nuovo Statuto individua quelli che saranno i sei nuovi organi del Movimento 5 Stelle: l'Assemblea, il Capo Politico, il Garante, il Comitato di Garanzia, il Collegio dei Probiviri, il Tesoriere. E questo fa sembrare sempre più il movimento simili ai tanti odiati partiti. Ma, come dicono da M5S, sono stati costretti a farlo dalle leggi per partecipare al voto. Gli eletti, poi, dovranno sottoscrivere una sorta di contratto che prevede penali pesanti per chi non rispetta le indicazioni del Movimento, abbandona o viene espulso. Parliamo di multe anche di 100 mila euro di valore. Il concetto vale per tutti gli eletti, anche quelli al Consiglio regionale. Un modo per imporre ai parlamentari M5S il vincolo di mandato, cosa però espressamente vietata dalla Costituzione all'articolo 67.
Il blog di Beppe Grillo annuncia che c'è tempo fino alle 12 di mercoledì 3 gennaio gli iscritti al Movimento «possono presentare la propria autocandidatura per le parlamentarie che si svolgeranno secondo le modalità previste dal Regolamento e i tempi che saranno pubblicati sul sito».