Con diciotto voti favorevoli, tutta la maggioranza presente, il consiglio comunale ha approvato poco fa gli atti fondamentali dell'azienda speciale Abc che gestisce raccolta e conferimento dei rifiuti a Latina. L'opposizione ha abbandonato l'aula compatta per la terza volta come era accaduto nelle altre due votazioni fondamentali nel percorso dell'azienda speciale, quella dell'8 agosto 2017 sugli atti costitutivi e quella del 29 dicembre scorso sullo schema di contratto. E per la terza volta manca all'appello nelle file della maggioranza il presidente della commissione bilancio Massimo Di Trento, assente oggi insieme a Olivier Tassi ed Ernesto Coletta, probabilmente ancora indecisi nel percorso dell'azienda speciale dove il invece il sindaco ha chiesto più volte compattezza definendola una svolta che da' identità al mandato. Tassi dopo aver sollevato dubbi nella commissione congiunta ambiente -bilancio di giovedì scorso si è poi assentato anche alla votazione in quella sede. La Consigliera Nicoletta Zuliani ha chiesto di procedere con voto nominale e non per alzata di mano prima di lasciare l'aula, cosa a cui si è opposto Antoci, ma il presidente dell'assise Colazingari ha spiegato che non c'è in questo caso, nel regolamento in vigore, la discrezionalità sulla richiesta di modalità di voto di un consigliere. Lbc ha quindi dovuto procedere in questo modo, nome per nome. Nella delibera votata oggi ci sono otto documenti fondamentali, il piano programma con il contratto di servizio tra ente e azienda speciale, il bilancio annuale con il budget economico triennale, il programma degli investimenti, la tabella numerica del personale, la tabella illustrativa delle singole voci di costo e ricavo, il riassunto dei dati di bilancio consuntivo al 31 dicembre con la relazione dei revisori, il prospetto sulle previsioni del fabbisogno di cassa e la relazione del collegio dei revisori dell'azienda. Prima del voto un vivace dibattito con la consigliera Zuliani che ha fatto notare come si stia procedendo alla cieca sui conti senza avere il Pef del servizio rifiuti e di come si sia fatta partire l'azienda l'1 gennaio senza gli atti di indirizzo fondamentali. "E'come dare a un figlio il permesso di uscire con i tuoi soldi quando il figlio è già fuori di casa da tempo con i soldi in tasca". "Le chiacchiere stanno a zero - ha replicato il capogruppo Lbc Bellini - siamo orgogliosi di aver salvato i posti di lavoro senza dare ulteriori proroghe e forti delle garanzie di due collegi di revisori e del segretario generale".