Un centrodestra competitivo capace di valorizzare nuove energie e di recuperare il rapporto con gli esponenti «storici» del mondo politico locale. E' questo lo scenario ipotizzato dal neo coordinatore di Forza Italia in vista delle prossime elezioni amministrative, una campagna elettorale nella quale la coalizione vuole recitare un ruolo da protagonista. E per farlo bisognerà trovare un candidato credibile, di questo è convinto il coordinatore che per il momento non si sbilancia sui nomi, sottolineando come la scelta sarà collegiale. «Siamo disponibili a dialogare con i partiti di centrodestra e con le forze civiche interessate a unirsi. Abbiamo avuto diverse adesioni e posso già dire che ci saranno due liste civiche che ci sosterranno nella competizione. Ma ci tengo a precisare - dice Lazzarini - che il candidato sindaco sarà frutto di un accordo con tutti gli alleati. Allo stato attuale non è stata presa nessuna decisione».
Parole che puntano a calmare i «malumori» di chi ha visto nella nomina di Lazzarini e dei due sub-commissari (Gaetano Foti e Massimo Saurini) una scelta calata dall'alto. «Sicuramente dobbiamo strutturarci perché del partito c'è rimasto ben poco. Ma il primo atto che ho compiuto - commenta Lazzarini - quando mi è stato affidato l'incarico è stato chiamare il nostro consigliere Carmelo Terzo, gli ho detto che per lui le porte sono sempre aperte così come sono aperte a chi condivide il percorso. Una casa si costruisce dalle fondamenta e quelle fondamenta le hanno create loro, noi dobbiamo portare avanti il loro progetto coinvolgendo i più giovani. Insieme a me ci sono diverse facce nuove che intendono far politica, impegnandosi in prima persona».
Per Lazzarini, imprenditore nel campo edile e immobiliare ed ex dirigente dell'Aprilia Calcio, si tratta della prima esperienza in ambito politico. Una scelta maturata in questi ultimi mesi, per cercare di rilanciare un territorio da tempo in difficoltà. «Ho scelto di impegnarmi in Forza Italia perché è uno dei partiti più importanti a livello nazionale. Qualcuno - spiega il neo coordinatore - forse mi accusa di avere scarsa esperienza in ambito politico, dicevano così anche quando abbiamo rilevato l'Aprilia Calcio, in quel caso abbiamo parlato poco e lavorato tanto. E alla fine i risultati si sono visti (sotto la presidenza del padre Umberto la società è stata promossa in serie C2 ed è arrivata i play off promozione per la C1. Io credo che la situazione possa cambiare e ho deciso di mettermi in politica per la cittadinanza. E' soprattutto grazie agli apriliani se mi sono realizzato nel lavoro e poi nel mondo dello sport, mi hanno dato tanto ed è ora di ripagarli. Da solo non posso non far niente, ma con l'aiuto dei cittadini potremo realizzare qualcosa di importante».