Claudio Durigon e gli altri candidati della Lega al Parlamento e alla Regione Lazio accolgono a braccia aperte il leader della Lega Matteo Salvini nel pomeriggio a Latina. Durigon, responsabile nazionale del Dipartimento Lavoro della Lega e candidato alla Camera nel collegio plurinominale Latina-Frosinone sposa in pieno il progetto di Salvini, che da tempo ha aperto le porte ai territori del centro-sud Italia. "Siamo assolutamente in sintonia con il segretario federale -afferma Durigon- nel 2018 non si può certo parlare di rischio secessione per l'Italia. Nel Dna della Lega ci sono autonomia e federalismo. C'è un'attenzione marcata a quelle che sono le esigenze dei singoli territori. Più che in ogni altra forza politica. Ha ragione Salvini anche quando dice che chiunque si voglia alleare con noi sa che l'Italia sta insieme se riconosce le sue diversità". Il candidato della Lega ricorda come ci sia una grande attenzione al rilancio dei piccoli enti locali. "Nel programma della Lega c'è un riferimento esplicito al rafforzamento delle autonomie locali sul modello di un federalismo responsabile -dichiara il responsabile nazionale del dipartimento Lavoro della Lega- sui temi economici si cerca di trovare soluzioni concrete per le esigenze delle fasce più deboli. Oltre alla eliminazione della riforma Fornero e l'introduzione della Quota 41 per tutti, si intende anche riformare la contrattazione sindacale che si deve basare, per essere più efficace, su base regionale". Un'impronta federalista è prevista anche per la scuola. "Questo settore è troppo importante per essere lasciata nelle mani di totali incompetenti -dichiara Durigon- aboliremo la riforma della ‘buona scuola'. La prima norma di una scuola davvero buona è evitare che ogni anno ci sia il giro d'Italia degli insegnanti. Una buona scuola ha lo stesso insegnante nella stessa classe con gli stessi bimbi per cinque anni. Servono graduatorie e concorsi pubblici su base regionale". 

"Accolgo con entusiasmo l'arrivo a Latina di Matteo Salvini" ha affermato Marilena Sovrani, candidata della Lega in Regione Lazio. "Ha perfettamente ragione il nostro leader nazionale. Non si può certo parlare di rischio secessione per l'Italia. Nel Dna della Lega ci sono autonomia e federalismo. C'è un'attenzione marcata a quelle che sono le esigenze dei singoli territori". Marilena Sovrani tocca soprattutto il tema dell'autonomia per scuola e università. "Con l'introduzione del federalismo scolastico verrebbe riprodotto in Italia quanto succede in Germania, dove ogni Regione disciplina autonomamente i temi riguardanti l'istruzione pubblica e privata, ad eccezione dei principi generali che restano di competenza dello Stato -afferma la candidata della Lega alla Pisana- tra gli aspetti che verrebbero gestiti dalle singole Regioni c'è quello del reclutamento, con l'introduzione del concetto del 'domicilio professionale' dei docenti. In questo modo ogni insegnante sarebbe libero di scegliere in quale Regione proporsi per diventare di ruolo, evitando così di essere soggetto a trasferimenti più o meno forzosi".