«L'Anfiteatro di Sezze rappresenta una grande risorsa dal punto di vista culturale e turistico e per questo continuerò a seguire da vicino le vicende legate alla sua ristrutturazione per impegnare la Regione a portare a termine l'opera». È quanto ha dichiarato il consigliere regionale del Pd, Enrico Forte, entrando nel merito dell'annosa questione setina. Forte ha parlato della volontà della Regione di giungere alla valorizzazione delle potenzialità culturali e gastronomiche di Sezze in chiave turistica ed economica, con una particolare attenzione al recupero dell'Anfiteatro. «Insieme all'assessore al Bilancio e Patrimonio della Regione, Alessandra Sartore, stiamo già da tempo studiando la complessa situazione burocratica legata all'Anfiteatro di Sezze, in modo da mettere in campo le necessarie procedure per consentire il pieno recupero della struttura. Si tratta - continua Enrico Forte - di una vicenda non semplice, ma è nostra precisa volontà provare a restituire a Sezze e all'intera comunità provinciale e regionale, la piena fruibilità di un bene che potrebbe diventare un importante attrattore turistico, con migliaia di persone che potrebbero assistere dalle gradinate a tanti spettacoli all'aperto, tra cui la Passione di Cristo di Sezze, uno straordinario evento noto in Italia e all'estero, candidato per diventare patrimonio immateriale dell'Unesco. Il mio, il nostro impegno in Regione è quello di provare ad attuare ogni azione possibile in tal senso». Il teatro sacro all'aperto, costruito negli anni Cinquanta del secolo scorso per ospitare migliaia di spettatori venuti ad assistere alle varie rappresentazioni della Passione di Cristo di Sezze, era stato oggetto, all'inizio degli anni duemila, di una profonda ristrutturazione e trasformazione mai portate a termine, tanto che il sito risulta, a oggi, abbandonato e inutilizzabile.