Il passo indietro di Liberi e Uguali, che ha deciso di non en trare nella giunta Zingaretti, rende se possibile ancora più incerto il destino dell'amministrazione regionale dando di fatto più potere di trattativa a centrodestra e Movimento 5 Stelle. Un potere che si tramuterà presto in poltrone. Quelle più ghiotte sono posizionate nell'ufficio di presidenza del Consiglio regionale e in questo momento, tra i nomi che circolano, c'è quello del consigliere pontino di Forza Italia Giuseppe Simeone.
E' una partita tutta interna al centrodestra pontino e a definire gli scenari sono i due coordinatori regionali Claudio Fazzone e Francesco Zicchieri. I contatti col presidente Nicola Zingaretti sono frequenti. L'idea è quella di costruire un ufficio di presidenza che sia il più possibile rappresentativo di tutte le forze presenti in aula. dando per scontato che la presidenza del Consiglio andrà a Daniele Leodori del Pd, le due vicepresidenze saranno divise tra M5S e centrodestra. I grillini, per voce della ex candidata presidente Roberta Lombardi, hanno indicato David Porrello per quell'incarico. Al suo secondo mandato alla Pisana, ha l'esperienza necessaria per una carica di questo spessore. Nel centrodestra invece la partita è ancora aperta. La Lega rivendica per sé la carica di vicepresidente, ma Forza Italia non intende cedere su un ruolo che di fatto rappresenta il riconoscimento della leadership della coalizione. La soluzione potrebbe arrivare dalle presidenze di commissione che mai come questa volta avranno guide e maggioranze variabili. La Lega indicherebbe uno dei tre eletti romani per l'incarico di vice, mentre gli azzurri puntano tutto su Simeone. Il formiano è infatti il secondo più votato del gruppo che sarà guidato dal più votato, ossia Adriano Palozzi. Fazzone sta lavorando proprio in questo senso e nelle prossime ore, probabilmente prima della pausa pasquale, si sbloccherà il tutto. Alla Lega potrebbe finire in questo senso un segretario d'aula, con l'altro destinato al Pd.
Se va in porto la tripla Leodori, Porrello e Simeone avremmo la dimostrazione di un'intesa di massima stretta tra Zingaretti, Fazzone e Roberta Lombardi che garantisce il perdurare della legislatura regionale, pur tra mille possibili intoppi. Il consiglio regionale si trasformerà spesso in una sorta di Vietnam per non parlare delle commissioni, dove l'agibilità sarà al limite del precario.
Per i consiglieri pontini, comunque, la partita delle cariche promette bene: Simeone lotta per la vicepresidenza, mentre Angelo Tripodi dovrebbe diventare capogruppo della Lega.