Il verbale di assemblea sarebbe già stato inviato nel primo pomeriggio di ieri al coordinatore provinciale dei Forza Italia, Alessandro Calvi. E dice una cosa chiara: il partito di Cisterna chiede libertà di scelta sul prossimo candidato sindaco e chiede, sembra non in maniera unitaria (un paio, in tal caso, si sarebbero già sfilati) di sostenere la candidatura a sindaco di Mauro Carturan. Il gruppo di Forza Italia di Cisterna, coordinato dall'ex consigliere Pierluigi Di Cori, sarebbe giunto a questa conclusione dopo un incontro con Gianluca Del Prete - candidato sindaco in campo ormai da mesi - che gli avrebbe manifestato la volontà di accettare il sostegno del partito azzurro ma di non candidare esponenti politici appartenenti alla precedente amministrazione. Uno schiaffo che Di Cori e altri non avrebbero accettato e che avrebbe dato vita all'incontro di mercoledì sera dove, appunto, sarebbe stata sancita la volontà di chiudere definitivamente un accordo con Mauro Carturan che ha già al suo attivo almeno tre liste. Ma la partita non è così semplice. Se è vero che la scelta di Forza Italia potrebbe portarsi dietro anche l'alleanza con Fratelli d'Italia e la Lega è anche vero che lo scacchiere è tutt'altro che definito. Anche nel pomeriggio di ieri si sono susseguiti una serie di incontri tra i forzisti, i rappresentanti dell'Udc ed alcuni esponenti del Partito democratico. Proprio questi tre gruppi politici hanno cercato nelle scorse settimane un candidato unitario, Una ricerca che non ha dato però esito positivo: si è passati dall'ipotesi di ricandidare l'ex consigliere Valentino Mantini a quella del commercialista Gabriele Cirilli che però avrebbero ritirato la loro disponibilità. Sciolte le file - che qualcuno ieri tentava di rinsaldare - Forza Italia ha avviato una serie di consultazioni con i candidati in campo e incassato lo stop di Del Prete ai vecchi consiglieri proprio Di Cori avrebbe definito una ipotesi di accordo con Carturan. Una ipotesi. Perché la partita a livello provinciale è ancora aperta. Sembra infatti che Fazzone (gradirebbe anche Domenico Capitani) avrebbe spinto per una soluzione che preveda il sostegno a Del Prete e che anche dal fronte provinciale del Pd questa ipotesi sarebbe vista come più che concreta. Forti, forse, della spinta data dall'accordo per le elezioni provinciali, Forza Italia e il Pd, sempre secondo i leader provinciali, potrebbero decidere di replicare questa alleanza anche per le comunali come d'altro canto è accaduto già lo scorso anno a Gaeta. Dunque Fazzone si troverebbe davanti a un bivio: accontentare il partito a livello locale e andare con Carturan o cercare un accordo più ampio col Pd a favore di Del Prete o di un candidato terzo. Se Carturan portasse a casa il risultato si ritroverebbe con una coalizione più che ampia, incassato l'ok di Forza Italia sarebbe più facile convincere Fratelli d'Italia e, a quel punto, anche la Lega. All'appello mancano altri candidati, indubbiamente. I Cinque Stelle, ad esempio e, nel caso, quello dal fronte del centrosinistra dove il Pd sembra non avere preso minimamente in considerazione di sostenere la corsa di Maria Innamorato preferendo l'asse con l'area centrista guidata da Luigi Ganelli, Alberto Filippi e soprattutto l'eterno stratega Massimo Bellardini ma anche sulla loro testa pende un veto: quello di Carturan. Per lui, dicono, accordo con tutti ma non con l'Udc.