Le elezioni provinciali sono al rush finale. I tre contendenti alla presidenza, Carlo Medici, Damiano Coletta e Giada Gervasi sono alle prese con gli ultimi colloqui e contatti per riuscire a convincere gli oltre 400 amministratori locali a votare per loro. Ieri sera un confronto tv, oggi incontri in giro per la provincia per conoscere e farsi conoscere. La peculiarità di questo voto, che essendo di secondo livello permette di conoscere ad uno ad uno i votanti, rende più facile conteggi e anche eventuale propaganda. E l'annuncio nei giorni scorsi della libertà di voto per gli amministratori di Fratelli d'Italia ha impresso nuova linfa alla campagna dei tre candidati, impegnati a intercettare il voto della pattuglia FdI pontina. I riflettori, in particolare, sono accesi sulla città di Terracina, una delle più grandi al voto il cui peso ponderato può diventare determinante se la maggioranza che sostiene Nicola Procaccini si spostasse in maniera compatta su un candidato. Può determinare l'esito del voto? Sulla carta e dando per scontato che i consiglieri voteranno su indicazione dei singoli partiti, no. Ma se, come sembra, i "franchi tiratori" potranno essere più di quanti ci si attende, lo spostamento dei voti ponderati di Terracina diventerebbe una variabile fondamentale.
La posizione ufficiale di Fratelli d'Italia l'ha chiarita il portavoce provinciale Nicola Calandrini secondo cui «in assenza di un candidato di area centrodestra, saranno le singole coscienze degli amministratori a scegliere il candidato migliore tra quelli in campo». Per oltre 10 giorni FdI ha tentato di trovare una posizione unitaria. A un certo punto, raccontano da via don Morosini, sembrava che la strada da intraprendere fosse quella degli amici della Lega, a sostegno della civica Gervasi. Ma è mancata l'unanimità e anche chi era a favore non aveva una maggioranza interna schiacciante. Sicuramente i Fratelli di Latina non sceglieranno Coletta ma non sono nemmeno convinti di Carlo Medici, che è esponente del Pd. Anche se in molti sanno che già da tempo in Provincia anche FdI con Patrizio Avelli lavora in sinergia con Pd e Forza Italia.
Proprio Avelli è consigliere provinciale e comunale a Terracina. Dovrebbe essere questo l'indizio chiaro che potrebbe far propendere la maggioranza Procaccini a schierarsi sul sindaco di Pontinia Carlo Medici. Nicola Procaccini sarebbe già orientato su questa scelta anche se, ovviamente, dal momento che il partito non dà indicazioni pubbliche, lui manterrà privata la sua decisione. Ma dalla maggioranza filtra proprio questa indicazione. Fosse confermata domenica allo scrutinio, Carlo Medici avrebbe la sua elezione praticamente blindata. Enrico Tiero di Idea sostiene che «la maggioranza dell'accordo istituzionale non è in discussione, è ampia e resistente ai franchi tiratori». Lo stesso Claudio Moscardelli del Pd assicura che «Carlo Medici ha, numeri alla mano, un netto vantaggio sugli avversari».
I quali avversari, chiaramente, non intendono mollare. E la libertà di voto concessa da FdI ai suoi consiglieri apre uno spiraglio per cambiare il vento. E siccome il voto è ponderato, qualche sorpresa è sempre da tenere in considerazione. Chi spera è ovviamente il sindaco di Latina Damiano Coletta che forte della sua solida maggioranza nel capoluogo e del sostegno di una parte del Pd ha numeri importanti da mettere sul piatto della bilancia.