Comincerà domani mattina l'avventura di Carlo Medici come presidente della Provincia. Alle ore 11,30 è previsto il passaggio di consegne ufficiale con il vicepresidente Giovanni Bernasconi, colui che fa il reggente da quando si è dimessa la presidente Eleonora Della Penna. Medici scambierà due parole col suo predecessore e poi si metterà al lavoro perché le questioni in ballo sono molteplici. Diversi i dossier che il neo presidente dovrà affrontare, cercando la collaborazione e il sostegno dei consiglieri provinciali.
Eletto grazie ad una intesa tra Forza Italia, Partito democratico e Idea, Medici ha detto subito domenica sera di voler essere il presidente di tutti, coinvolgendo anche gli altri schieramenti nelle scelte e decisioni. «Un metodo che adotto spesso anche a Pontinia - ha spiegato il sindaco - e che è particolarmente indicato per la provincia di Latina, dove di fatto la divisione tra maggioranza e minoranza non è così marcata». Carlo Medici dovrà affrontare alcune scadenze importanti e soprattutto prendere in mano le redini della conferenza dei sindaci dell'Ato 4, il vero banco di prova dei prossimi mesi. Il percorso di ripubblicizzazione del servizio idrico è in stallo da alcune settimane e bisogna comprendere come proseguire. «La mia presidenza sarà una presidenza di tutti i consiglieri. I temi da affrontare ci sono già». Inoltre, grande attenzione sarà dedicata al rifacimento del ponte sul fiume Sisto a Terracina e alle strade provinciali . «Dobbiamo fare in modo di far tornare i finanziamenti alle Province, perché la manutenzione stradale è una priorità».
Il tema politico dei prossimi giorni, invece, sarà la scelta del vicepresidente dal momento che Giovanni Bernasconi difficilmente resterà in quella posizione, essendo anche lui, come Medici, espressione del Pd. In questo senso il nome che dovrebbe sostituire Bernasconi è quello di Vincenzo Carnevale, consigliere comunale di Fondi di Forza Italia. In seconda battuta c'è Giovanna Miele consiliare a Latina.