"Nel Consiglio Comunale di oggi ho messo di fronte al sindaco e all'assessore all'ambiente una verità: non possono dire che la discarica di Borgo Montello non riaprirà", a dirlo Giovanna Miele, consigliera comunale di Forza Italia a Latina. "Al netto delle buone intenzioni, che riconosco, non vedo azioni conseguenti volte ad evitare un rischio di cui parla la delibera della Regione Lazio che prevede che in emergenza si useranno i siti esistenti. Dalla seduta di oggi – prosegue Giovanna Miele - è emersa una certezza, che per me già era chiara, ma per il sindaco e l'assessore no: chi ha comprato Ecoambiente non lo ha fatto per bonificare il sito e farci un piacere, lo ha fatto per fare affari ed oggi in consiglio proprio l'assessore Roberto Lessio ha rivelato che la nuova proprietà in una recente conferenza dei servizi, ha subordinato la bonifica dell'invaso S0 alla possibilità di fare economia e poter ricevere nuovi rifiuti". "E che cosa farà questa maggioranza per evitare che la discarica riapra? Non ci è stata data oggi una risposta concreta in grado di farci dormire sonni tranquilli. Ci è stato detto che nel caso dovesse succedere, il sindaco occuperà il sito, Dario Bellini si piazzerà davanti ai cancelli. Apprezzo la buona volontà ma non credo che basti", aggiunge.
"Se non si voleva riaprire la discarica, bisognava intanto tenersi le quote di Ecoambiente, e il primo passo era non far fallire Latina Ambiente. Con Latina Ambiente fallita, e a maggior ragione oggi che un privato si è comprato le quote di Ecoambiente che erano di Latina Ambiente, il Comune di Latina ha perso qualsiasi autorità sulla discarica. E in più, oltre al danno la beffa. Se si è lasciato fallire Latina Ambiente per non riconoscere i crediti, oggi quei crediti sono arrivati dalla curatela fallimentare sotto forma di decreti ingiuntivi. Quindi, rischiamo comunque di dover pagare milioni di debiti ai curatori fallimentari di Latina Ambiente. E in più – conclude Giovanna Miele - abbiamo perso quella che era una miniera che qualsiasi comune ci avrebbe invidiato: la discarica, il cui destino ora è tutto in mano alla Regione Lazio e ai privati".
Sulla stessa linea Andrea Marchiella di Fratelli d'Italia. "Ci si perde in chiacchiere, indugiando sul consueto ricorso allo scarica barile con le precedenti amministrazioni. Sulla discarica di Borgo Montello, però, non sento ancora parlare di soluzioni concrete e di una fattibile via d'uscita!". Si può riassumere con queste frasi l'intervento di Andrea Marchiella durante l'ultima seduta del Consiglio comunale. L'esponente di Fratelli d'Italia ha invitato tutti ad imprimere un cambio di prospettiva all'intera visione del delicato argomento: "Per quanto possa incidere nelle vesti di Comune capofila, Latina non potrà mai avere voce in capitolo su un argomento che va avanti da oltre 20 anni. La Regione, dal canto suo, ha continuato e continuerà a tergiversare senza adottare soluzioni alternative per una struttura ormai satura, da chiudere una volta per tutte per restituire un minimo di dignità ai residenti dei borghi Montello, Bainsizza, Le Ferriere e Santa Maria. In un quadro simile, davanti all'immobilismo e alla superficialità dell'amministrazione targata Lbc, credo sia d'obbligo un discorso di più ampio respiro: rivolgiamoci direttamente ai vertici nazionali, coinvolgiamo in un tavolo i dirigenti del Ministero dell'Ambiente, della Regione e della Provincia. Vista la delicatezza della questione, inoltre, e vista ad oggi l'assenza di un Governo, invochiamo direttamente l'intervento del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella! Personalmente sottoporrò l'argomento all'attenzione di Giorgia Meloni ma chiederò di lanciare un appello alle più alte cariche dello Stato, affinchè vengano salvaguardate le esigenze del capoluogo e di un'intera, vastissima provincia".
Marchiella ha sollecitato l'Assise ad intervenire in tempi brevi, anzi, brevissimi: "Qui servono delle risposte e servono subito, mettiamoci in testa che se la Pisana ricorrerà a un'ordinanza in emergenza per riaprire il sito potremo ritenerci inesorabilmente spacciati! Sarebbe un ulteriore colpo di grazia per migliaia di cittadini, ai quali invece di un adeguato ristoro in termini di servizi è stata regalata, per usare un eufemismo, la realizzazione del Centro Al Karama!".