La voce è sempre più insistente: Francesco Zicchieri potrebbe presto essere nominato capogruppo della Lega alla Camera dei deputati. Il parlamentare pontino è attualmente vicepresidente del gruppo, guidato da Giancarlo Giorgetti che però, nei giorni scorsi, è stato nominato sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Un ruolo di grande impegno e prestigio che ovviamente è incompatibile con la guida del gruppo politico della Lega. Zicchieri, che può tranquillamente essere definito tra coloro che fanno parte dell'inner circle del leader Matteo Salvini, oggi ministro dell'Interno, è il nome in cima alla lista per la successione a Giorgetti. Proprio in queste ore, nelle riunioni interne al partito per stabilire una lista di papabili per la presidenza delle commissioni, Zicchieri si è detto non interessato, preferendo svolgere ruoli politici. Un modo in più per far capire che l'obiettivo di Zicchieri è quello di conquistare la guida del gruppo Lega alla Camera.
L'ascesa di Francesco Zicchieri non è una sorpresa per chi conosce le cose in casa Carroccio. La guida del partito nel Lazio gli è stata affidata da Salvini in persona che ha puntato su di lui per costruire un partito sano e radicato, capace di portare consenso e classe dirigente. Zicchieri ha ripagato con un risultato assolutamente imprevedibile: la Lega ha moltiplicato i voti a Roma e nel Lazio, ha conquistato parlamentari in tutte le province e ha portato ben 4 consiglieri in Regione, per la prima volta nella storia. E' chiaro che Zicchieri ha un credito enorme da riscuotere. Così, il ruolo di capogruppo potrebbe essere il prossimo passo della sua ascesa. E' chiaro che ancora ci sono resistenze interne al gruppo, visto che altri hanno ambizioni. Ma è anche vero che l'essere al Governo ha aperto ulteriori spazi tra ruoli di sottogoverno e presidenze di commissione. Per cui le chance di Zicchieri sono molto alte.
Ma potrebbe non finire qui: infatti il deputato pontino è nella lista per la guida della bicamerale Antimafia: un ruolo prestigioso che lui vorrebbe ricoprire anche per rilanciare uno dei cavalli di battaglia della Lega, ossia la lotta alla mafia. Ma in questo caso deve vedersela con gli alleati del Movimento 5 Stelle che a loro volta hanno messo gli occhi su quella poltrona.