Frizioni all'interno del Partito Democratico dopo la decisione di appoggiare pubblicamente al ballottaggio il sindaco Antonio Terra. Una dichiarazione di pieno sostegno alla coalizione civica, ben diversa da quella più prudente del candidato sindaco del centrosinistra Giorgio Giusfredi, che marca una differenza di vedute all'interno dell'alleanza. Differenze di vedute che riguardano in realtà lo stesso partito, visto che il segretario del Pd Alessandro Mammucari sposa la "linea Giusfredi" e critica il suo partito per questa decisione presa a maggioranza. "Il contrasto alla destra a trazione leghista è un concetto ovvio e condiviso, ma sicuramente a seguito di questa decisione - spiega Mammucari - bisognerà si aprirà una discussione, anche forte all'interno del partito. La tutela della coalizione di centrosinistra e del mandato elettorale andava tenuto  maggiormente in considerazione. Però il partito è sovrano, ha  una sua autonomia e ha scelto così". Dalle sue parole emerge che il segretario è stato messo in minoranza, dunque a questo punto non si può nemmeno  escludere  che rimetta il mandato (tra l'altro in scadenza) di segretario. Ma su questo punto Mammucari per il momento preferisce non rispondere. "A livello personale è chiaro che dovrò fare delle considerazione, ma non è questo il momento. L'autonomia - continua - del Pd rispetto alla coalizione è un punto ferma, tuttavia una forza politica deve anche tutelare la coalizione che ha raggiunto il 20% e il mandato elettorale ricevuto. A breve bisognerà aprire una fase di riflessione".