E' stata lei, con il suo esposto, a far partire l'inchiesta sui rimborsi facili. E oggi, dopo la decisione del gup di rinviare a giudizio quattro persone tra cui il sindaco, l'ex consigliere comunale Carmen Porcelli torna a parlare della vicenda; incalzando l'amministrazione comunale e il primo cittadino. "Il rinvio a giudizio del primo cittadino pronunciato da un magistrato, e non da un avversario politico, non potrà oggi trovare scuse o giustificazioni da parte di Terra né dei suoi sodali perché per la storia di questa città è e resterà un fatto grave, vergognoso. Il fatto che il sindaco di Aprilia sia stato messo alla sbarra per la nota questione dei rimborsi legali gonfiati, conferma ancora di più che la questione morale, la legalità ad Aprilia rappresentano ancora di più oggi delle priorità. Ho presentato nel 2015 una denuncia alla Procura di Latina dopo aver raccolto atti, presentato interrogazioni, chiesto delucidazioni perché ritenevo gravissimo ciò che leggevo in quei documenti: la Corte dei Conti stabiliva una precisa cifra a titolo di rimborso eppure il sindaco ed altri ex amministratori chiedevano al Comune molti soldi, troppi per poter rimanere in silenzio. Malgrado gli sberleffi e le offese personali ho scelto di andare avanti denunciando tutto pressi gli organi competenti perché la giustizia e la verità sono valori in cui credo fermamente, e  non come altri, tanti, che li utilizzano all'occorrenza, quando gli fa comodo; ho pagato anche per questo, per le mie tante denunce, ma sono ben contenta di averlo fatto, lo rifarei.  Io posso davvero camminare a testa alta,  altri possono solo continuare a guardare in terra quando incrociano lo sguardo altrui come han sempre fatto. E sono ben contenta di non aver, meno che mai con motivazioni pretestuose e ridicole, aiutato nessun sindaco al ballottaggio, le scelte di convenienza, evidentemente, non fanno per me".

L'ex consigliere ricorda poi quella "vecchia promessa" fatta dal primo cittadino, ovvero dimettersi in caso di rinvio a giudizio, e al tempo stesso invita gli enti competenti a chiedere l'intervento della Prefettura, per capire se esistono i presupposti per l'applicazione della legge Severino. "Oggi mi chiedo come possa un sindaco accusato di aver truffato il comune - continua - che amministra svolgere serenamente le sue funzioni, sindaco che ha pure rischiato l'arresto per questa vicenda e che aveva detto che si sarebbe dimesso se fosse stato rinviato a giudizio. Ovviamente Terra, l'abbiamo imparato a conoscere insieme alle sue bugie, non farà nulla di tutto questo e sono certa lo aiuteranno in tanti a proseguire, ognuno alla ricerca del proprio tornaconto e tutto ciò farà del male a noi cittadini di Aprilia. Credo che una vicenda così importante dovrebbe essere discussa in consiglio comunale e sviscerata nella commissione trasparenza. Come ritengo dovrebbe essere interrogato il Prefetto affinché fughi tutti i dubbi sulla possibilità che, in applicazione della legge Severino, Terra debba dimettersi".