Niente più surroga per il consigliere comunale Luigi Subiaco: con l'annullamento dell'ordinanza di custodia cautelare da parte dei giudici del Tribunale del Riesame è infatti venuta meno la sospensione legata all'applicazione della legge Severino. Il Consiglio comunale che si è riunito ieri a Pontinia ha infatti approvato la rimozione del punto all'ordine del giorno, anche se dell'operazione "Telonai" se ne è discusso sotto il profilo politico ed è arrivata una richiesta di costituzione di parte civile cui il sindaco si è già detto favorevole in caso di un eventuale processo.
In apertura, il consigliere Alfonso Donnarumma ha depositato una richiesta di Consiglio comunale firmata da tutta la minoranza per discutere della gestione dei tributi, servizio finito al centro dell'inchiesta della Procura di Latina. Coco ha invece sottolineato la necessità, per garantire maggiore trasparenza, di approvare un regolamento per lo streaming. Anche questo documento è stato sottoscritto da tutta la minoranza. Dopodiché la discussione è entrata nel merito della vicenda. Il consigliere Mochi ha in primo luogo voluto esprimere solidarietà dal punto di vista umano in quanto queste vicende - ha detto - «coinvolgono anche affetti e famiglie». Ha poi sottolineato di avere fiducia nella magistratura augurando agli interessati di chiarire il tutto nelle sedi opportune, ma ha poi ribadito che il Consiglio comunale di ieri era «differente dagli altri», perché non si può «far finta che non sia accaduto nulla». A detta di Mochi, dalla vicenda è emersa superficialità da parte della maggioranza. Ha quindi ricordato le vicende legate alla presenza in Giunta di Subiaco (assente alla seduta consiliare di ieri), rimosso e poi nominato nuovamente. «Una questione di equilibri politici interna alla maggioranza, forse anche in relazione alle elezioni provinciali». Il consigliere Paolo Torelli ha ribadito l'augurio a fare chiarezza e ha sottolineato nuovamente l'iter della prima revoca a Subiaco per gli insulti a Boldrini e altri post analoghi. «Sono sì garantista, ma oggi cercando su Google la parola ‘Pontinia' il 60 per cento dei risultati la associa alla corruzione. A me fa male vedere queste cose e leggere e sentire quanto è stato detto su questa vicenda. Sin da ora, nel caso di un eventuale rinvio a giudizio, chiedo che il Comune si costituisca parte civile». «Lasciamo lavorare i magistrati», ha detto Tombolillo.
«Apprezzo il tono della discussione - ha esordito il sindaco Carlo Medici - perché questa non è un'aula di tribunale». Il primo cittadino ha quindi negato ogni correlazione fra la seconda nomina in Giunta di Subiaco e le elezioni provinciali, «perché - ha spiegato - non mi ha neppure votato». Medici ha quindi ripercorso le tappe dell'iter amministrativo sui tributi, con il dietrofront dettato dall'arrivo del nuovo segretario comunale. «Con lo sblocco delle assunzioni, forse neppure serve più l'esternalizzazione del servizio. Tanto che il bando non è mai stato fatto. Per il resto, attendo la sentenza definitiva. Nel caso fossero accertate eventuali responsabilità, ci costituiremo parte civile - ha risposto a Torelli - per chiedere il ristoro dei danni subiti anche a livello di immagine».