Il Comune di San Felice Circeo non ha più dato seguito alla sentenza del Consiglio di Stato sugli ampliamenti delle concessioni demaniali, in particolar modo per quanto riguarda il porto. E ora, dopo un'interrogazione rimasta senza risposta, è scattata la diffida da parte del gruppo di minoranza di "Verso il Domani". «E' trascorso ormai un anno e mezzo dalla sentenza del Consiglio di Stato che ha stabilito il fatto che gli ampliamenti delle concessioni demaniali devono essere considerate come nuove concessioni e come tali devono essere oggetto di bando pubblico. Nella fattispecie la sentenza si riferiva alla annosa vicenda legata alle concessioni relative alla Cooperativa Circeo 1° e doveva comportare una revisione delle stesse con la revoca in autotutela di quelle rilasciate senza evidenza pubblica. Naturalmente, l'amministrazione comunale non ha mai provveduto a rispettare quanto deciso dal Consiglio di Stato. Per questo motivo, a ottobre, avevamo inviato una interrogazione al sindaco, ma anche in questo caso non abbiamo avuto risposta. Abbiamo ricevuto però una lettera da chi ad ottobre era il Responsabile del Settore Demanio il quale ci informava del fatto che aveva a sua volta, fin dal mese di maggio, chiesto al Sindaco disposizioni sul da farsi  in merito alla suddetta sentenza. Ma anche in questo caso c'e' stato il silenzio piu' assoluto. Anzi, qualcosa e' stata fatta nel senso che lui e' stato esautorato dall'incarico di responsabile del Demanio. A questo punto, preso atto del fatto che l'Amministrazione Comunale non vuole rispondere, non ci e' rimasto che diffidare il sindaco e l'attuale responsabile del demanio per far si' che la sentenza venga rispettata»