«Vi aspetto tutti il 12 febbraio all'hotel Europa di Latina per sostenere Nicola Zingaretti segretario del Partito democratico». Un post su Instagram dell'assessore regionale all'Agricoltura Enrica Onorati informa tutti che martedì prossimo nel capoluogo ci sarà un evento per sostenere la candidatura del presidente della Regione alle primarie del 3 marzo prossimo. Ma lui, Nicola Zingaretti, non ci sarà. Così come non ci saranno altri sostenitori della candidatura Zingaretti in provincia. Sì perché il Pd pontino anche questa volta si distingue con la sua peculiarità: dividersi anche sulle battaglie unitarie. Infatti la candidatura di Zingaretti è attualmente sostenuta dai "sesamiciani" dai "fortiani" e dai "lapenniani", che sono semplicemente i seguaci di Sesa Amici, Enrico Forte e Salvatore La Penna, leader o presunti tali che hanno deciso di sostenere al congresso nazionale la candidatura del Governatore.
Un evento unitario per Zingaretti, con Zingaretti presente? Al momento non è in agenda ma forse si riuscirà a organizzarlo. Anche se l'aspirante segretario probabilmente punterà la sua strategia elettorale altrove, certo che nel Lazio il suo consenso sugli altri candidati alla segreteria, è abbastanza blindato.
Ovvio però che non passa inosservato il percorso unitario e distinto degli zingarettiani pontini. Comitati e componenti che in modo autonomo hanno scelto di sostenere il presidente. Ma solo la presenza di Zingaretti, in carne ed ossa, sarà in grado di riunire tutti sotto lo stesso tetto nello stesso momento. Per il resto, si va in ordine sparso. Così martedì alle 17.30 all'hotel Europa si ritroveranno i consiglieri regionali Salvatore La Penna e Mauro Buschini, gli assessori regionali Enrica Onorati, Mauro Alessandri e Massimiliano Valeriani oltre a sindaci e amministratori locali del Pd sparsi nella provincia pontina. Un incontro, appunto, che mette insieme quanti hanno deciso di seguire Salvatore La Penna nello strappo nazionale alla linea Moscardelli: mentre il segretario provinciale si è schierato con Maurizio Martina, il consigliere regionale molti altri esponenti della corrente che è maggioranza in provincia, hanno scelto Zingaretti.
Il presidente intanto prosegue la sua campagna in vista delle primarie aperte del 3 marzo prossimo. Quell'appuntamento sarà determinante per stabilire il nuovo leader del Pd ma anche, probabilmente, il futuro della Regione. Sì perché nonostante le continue smentite del diretto interessato, una leadership nazionale in vista delle elezioni Europee, difficilmente permetterebbe a Zingaretti di bypassare la candidatura al Parlamento di Bruxelles. Un passo alla volta, comunque. Per il momento bisogna attendere l'esito delle primarie. Per il resto, c'è tempo.