"La scelta di affidare il servizio di igiene urbana ad un'azienda speciale piuttosto che a una ditta scelta con gara pubblica si conferma più che mai azzardata, rischiosa e poco produttiva per il comune di Latina. Ne sono ancora più convinta dopo aver ascoltato il direttore di ABC Silvio Ascoli nella commissione ambiente che avevo chiesto insieme alla minoranza, per fare luce su quanto stesse accadendo nell'azienda speciale di Latina". Giovanna Miele, consigliera comunale di Forza Italia, torna sull'argomento dopo la commissione Ambiente di ieri dove il direttore generale di Abc Silvio Ascoli ha fatto il punto della situazione, per nulla positivo. 

"Dopo che ci sono stati presentati i numeri astronomici del piano Contarina contro la realtà ferma della relazione ex articolo 34, dopo che ci è stato detto che la differenziata partirà solo ad ottobre 2019 e ne beneficeremo se tutto va bene nel 2020, dopo aver avuto conferma dell'arrivo di due mutui con Cassa Depositi e Prestiti, dopo aver saputo che non tutti i lavoratori ex Latina Ambiente saranno riassorbiti, mi chiedo veramente se questa sia stata la scelta giusta per la città.
ABC doveva essere l'orgoglio di Latina, l'azienda speciale che tutta Italia avrebbe dovuto invidiarci, a detta del sindaco e della sua maggioranza. A me sembra si stia rivelando una clamorosa perdita di tempo, di soldi e di posti di lavoro. Ci vorranno altri tre anni prima di avere la raccolta differenziata a pieno regime, si rischia di compromettere le casse del Comune per dotare ABC di fondi necessari per gli investimenti e soprattutto ci si è dimenticati di quei lavoratori rimasti a casa dopo il fallimento di Latina Ambiente, a cui era stato promesso il riassorbimento.  Non rimane che far passare un altro anno di stallo, il 2019, e augurarsi che il 2020 sia finalmente l'anno della svolta per l'azienda speciale.  Al netto di tutto questo continuo a chiedermi se ne sia valsa la pena e se la città, i lavoratori ex Latina Ambiente e le loro famiglie meritano di soffrire in questo modo".