Dal ministero dell'Interno arriveranno dei fondi a Sperlonga per contrastare l'abusivismo commerciale nell'ambito di "Spiagge sicure". L'annuncio ha portato la reazione del gruppo di minoranza di "Sperlonga Cambia". «I fondi in arrivo dal Ministero dell'Interno nell'ambito del progetto Spiagge Sicure - scrivono - rappresentano uno strumento sicuramente insufficiente a risolvere un problema che va affrontato in modo strutturale, con maggiori risorse e un'adeguata progettualità. Allo stesso tempo, oltre alla necessaria lotta all'abusivismo commerciale, a Sperlonga ci sono altre questioni che da tempo attendono attenzione e risposte da parte delle Istituzioni. Secondo il Ministro dell'Interno, il problema principale che affligge Sperlonga non sono le vicende di corruzione che hanno travolto l'Amministrazione Comunale e lo stesso sindaco Cusani, come non lo sono gli appalti truccati e l'abusivismo edilizio, per il quale lo stesso Cusani è stato condannato in via definitiva. Secondo il ministro Salvini, il problema principale di Sperlonga sono i venditori ambulanti non autorizzati che vendono palette e racchettoni sulle nostre spiagge». Poi ribadiscono che l'impegno contro l'abusivismo commerciale è sì doveroso, ma sottolineano come le problematiche da affrontare siano molteplici. «Occuparsi di Sperlonga solo per parlare di spiagge sicure, tralasciando tutto ciò che accade nel nostro paese, dimostra che il ministro Salvini non conosce cosa accade a Sperlonga, o, se lo conosce, preferisce ignorarlo. Il primo vero problema di sicurezza della nostra comunità non riguarda il commercio abusivo e non può essere risolto con qualche decina di migliaia di euro».
L'intervento
Fondi per Spiagge Sicure, critico il gruppo di Sperlonga Cambia
Sperlonga - «Oltre alla necessaria lotta all'abusivismo commerciale, a Sperlonga ci sono altre questioni che da tempo attendono attenzione e risposte »