I rifiuti, le strade, la viabilità, la gestione del territorio, la sicurezza, i problemi legati a questioni finanziarie. Sono questi i grandi nodi che si è trovata a dover affrontare l'amministrazione guidata da Sergio Di Raimo in questi 21 mesi di governo della città. Su alcuni di questi si sta lavorando per trovare soluzioni, su altri in alcuni momenti sembra che ci si arrenda di fronte al fatto che non sono risolvibili, se non con scelte drastiche, come nel caso dei tributi ancora da incassare. Ma in questa situazione complessa spicca la totale assenza di iniziative a favore del comparto agricolo, che meno di due anni fa era in bella evidenza all'interno del programma elettorale della coalizione a sostegno dell'attuale sindaco: "L'agricoltura non è il nostro passato, ma una delle strade del nostro futuro. Nel pieno e corretto esercizio del ruolo istituzionale, ma operando in modo sinergico con le organizzazioni rappresentative del mondo agricolo, che svolgono un ruolo essenziale e insostituibile, intendiamo realizzare una politica di infrastrutture e servizi che stimoli e determini, tre le altre cose, l'evoluzione dei sistemi culturali e delle tipologie produttive, la produzione territoriale, la filiera corta e le produzioni biologiche".
Questi alcuni passaggi contenuti all'interno dei buoni propositi che vennero presentati alla città e agli elettori. Dietro queste parole, però, in questi 21 mesi non si è riusciti a scorgere nemmeno l'intenzione di sostenere il settore. Lo stesso settore che, secondo il sindaco, era la naturale vocazione della città. Nessuna iniziativa, nessuna proposta, né in Giunta né in Consiglio. Ed è paradossale che lo stesso primo cittadino, nelle sue precedenti esperienze politiche all'interno della prima Giunta Campoli, abbia proprio ricoperto l'incarico di assessore al Bilancio (prima di rimettere la delega al sindaco) e di assessore alle Attività produttive, carica che all'interno dell'esecutivo che guida la città è ricoperta da Pietro Ceccano ma che, formalmente, non ha in programma iniziative per sostenere un comparto sempre più in difficoltà.