Allargare il campo della sinistra, (ri)aprire fisicamente i circoli sui territori e tornare nelle piazze. Sono questi gli argomenti principali usati oggi da Nicola Zingaretti al Sunny Palace di Prossedi dove ha riunito tutti i rappresentanti di Piazza Grande, consiglieri, sindaci, militanti. Un incontro per brindare alla vittoria ma anche per tenere assieme quelle anime diverse che hanno partecipato alla grande sfida che domenica sera s'è trasformata in vittoria.
Nicola Zingaretti ha riunito le province di Latina e Frosinone a metà strada, a Prossedi, nell'hotel sulla Monti Lepini. Un discorso breve, di ringraziamento ma anche motivazionale, indirizzato ai presenti. «L'esperienza di piazza Grande non deve dissolversi, anzi. Questa è la strada futura, un campo sempre più ampio del centrosinistra». Un messaggio anche in vista delle elezioni Europee, dove Zingaretti sta valutando l'ipotesi di una grande lista, che coinvolga anche Italia in Comune, +Europa e Verdi. In sala, ieri, insieme a Enrico Forte e Salvatore La Penna, c'era anche l'assessore alla Cultura del Comune di Latina Silvio Di Francia, sempre più trait d'union tra il Pd e la giunta Coletta.
Ma l'incontro di ieri era soprattutto mirato a rafforzare la componente che lo ha sostenuto. Da qui l'invito a «non perdersi in scontri e polemiche tra correnti, perché i nostri elettori e i cittadini in generale non capiscono e soprattutto non hanno interesse per queste dispute». Secondo Zingaretti «le battaglie future le dovranno combattere i Democratici, non le correnti». Sul piano politico Zingaretti ha dipinto il Pd «come l'unico partito realmente radicato sul territorio». Gli avversari sono i Cinque Stelle ma soprattutto Salvini. «Atenzione - ha però ammonito - dobbiamo capire perché la gente crede in Salvini. Così possiamo batterlo». La sfida è lanciata.
Politica
Zingaretti dipinge il suo Pd: "Riapriamo i circoli e torniamo nelle piazze"
Latina - Il nuovo segretario ha riunito oggi a Prossedi tutti i sostenitori dei comitati Piazza Grande. Su Salvini e la Lega: "Bisogna comprendere perché gli elettori si fidano"